Una città ‘smoking free‘. È l’obiettivo di Milano, che dal 19 gennaio inizierà la trasformazione per mettere al bando le sigarette. Sarà vietato fumare all’aperto in alcuni luoghi pubblici, pena una sanzione da 40 euro. Non ci si potrà accendere la sigaretta al parco, alle fermate dei mezzi (dal tram, al bus e alla fermata del taxi), nei cimiteri, sugli spalti delle arene e degli stadi, compreso San Siro. Il divieto è già presente nelle aree giochi dei bimbi e in quelle dei cani.

Le nuove norme sul fumo in città sono contenute nel piano ‘Aria’ che il Comune ha approvato lo scorso 19 novembre. Il nuovo regolamento ‘Aria’ prevede che dal 2025 le sigarette saranno abolite in tutte le aree pubbliche all’aperto, comprese le strade. Il divieto però non è totale: sono previste deroghe nel caso in cui si stia a una distanza di almeno 10 metri dagli altri.

Palazzo Marino mira ad applicare le norme con gradualità, per spingere la popolazione a essere consapevole delle nuove regole. Le misure contro le sigarette non solo semplicemente educative: mirano a ridurre una delle fonti dell’inquinamento in città, come altre regole contenute dal piano ‘Aria’. Secondo i report dell’Arpa, il fumo di sigaretta causa il 7% di Pm10, le polveri sottili che innalzano il livello di inquinamento dell’aria.

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