Tra due giorni il Collegio elettorale si riunirà per eleggere formalmente il democratico Joe Biden come prossimo presidente degli Stati Uniti, dopo i risultati del voto del 3 novembre. Oggi i sostenitori del presidente Donald Trump hanno organizzato una manifestazione a Washington per protestare e “ribaltare” il risultato delle elezioni. A più di un mese dal voto, il tycoon si rifiuta di riconoscere la vittoria, continuando ad alimentare voci infondate di “complotto” e “frode elettorale” ai suoi danni.

“Abbiamo appena iniziato a combattere!!!”, ha scritto su Twitter salutando i suoi sostenitori che stanno marciando. “Wow! Migliaia di persone si stanno riversando per le strade di Washington per fermare il furto delle elezioni. Non lo sapevo, ma li seguirò”. Uno dei raduni dei sostenitori del tycoon sarà al Freedom Plaza del centro e l’altro vicino al National Mall. L’evento nel centro commerciale, soprannominato Jericho March, è stato descritto dagli organizzatori come un “raduno di preghiera” di diverse ore con una serie di sermoni e oratori “che pregano affinché i muri della corruzione e delle frodi elettorali cadano”.

Gli organizzatori del raduno di Freedom Plaza sembrano intenzionati a evitare gli scontri e hanno detto ai manifestanti di evitare alcuni hotel, contrassegnando parti del centro città come “zona vietata”. Si temono violenze con i contro-manifestanti che stanno scendendo in strada per presidiare e proteggere Black Live Matter Plaza, davanti alla Casa Bianca. La scorsa notte si è già registrato qualche tafferuglio, con calci e spintoni. Finora ci sono stati almeno cinque arresti.

TRUMP POWER

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