L’evento inaugurale del Teatro alla Scala ha conquistato pubblico, critica ma anche l’auditel. Lo spettacolo per la regia di Davide Livermore con, sul podio, il maestro Riccardo Chailly e ventiquattro cantanti ha ottenuto ottimi ascolti: dalle 16.56 alle 19.51 ben 2.608.000 telespettatori con il 14,65% di share. La diretta è stata trasmessa da Rai1, con lo spazio televisivo curato da Bruno Vespa e Milly Carlucci. Si tratta di un risultato molto significativo, un vero e proprio successo perché per la prima volta la Scala di Milano ha inaugurato la stagione non con un’opera lirica ma con uno spettacolo di musica e danza in diretta tv, nel rispetto delle normative anti-Covid e senza pubblico.

Un risultato leggermente inferiore allo scorso anno quando il record fu segnato dalla “Tosca” che incollò allo schermo 2.850.000 spettatori con il 15% di share. In condizioni differenti e, dunque, non paragonabili: “A riveder le stelle” è iniziato e finito un’ora prima e la messa in onda lo scorso anno era prevista in palinsesto di sabato, sempre, inutile dirlo, il 7 dicembre. Il progetto ha voluto trasformare un momento di dolore in un momento di rinascita nella bellezza, quella che ci salverà. Evento che in piena pandemia per la sua unicità resterà nella storia.

Con la Rai nel pieno del suo ruolo di servizio pubblico, dal 2016 la prima rete televisiva trasmette in diretta tv l’evento e con ottimi riscontri sul fronte auditel. Il debutto nel 2016 aveva ottenuto 2.645.000 telespettatori con il 13.49% di share, nel 2017 davanti alla tv c’erano 2.077.000 con l’11,1%, nel 2018 c’erano 1.938.000 con il 10,8% di share. Una tendenza record dunque lo scorso anno che anche in questa occasione ha confermato la risposta positiva del pubblico.

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