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Greta Thunberg a Che Tempo che fa. Chi è la svedese simbolo della lotta ai cambiamenti climatici: “Hanno la stessa urgenza del Covid”

A soli 17 anni ha già ricevuto due nomination per il Premio Nobel per la Pace (nel 2019 e nel 2020), è stata inserita da Forbes nell’elenco delle 100 donne più potenti al mondo, mentre la rivista Time l’ha messa in copertina come persona dell’anno 2019

di F. Q.

Stasera su Rai3 sarà ospite a Che tempo che Fa la giovane attivista svedese Greta Thunberg, che ha dato vita al movimento globale Fridays for future in favore dello sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico. A soli 17 anni ha già ricevuto due nomination per il Premio Nobel per la Pace (nel 2019 e nel 2020), è stata inserita da Forbes nell’elenco delle 100 donne più potenti al mondo, mentre la rivista Time l’ha messa in copertina come persona dell’anno 2019.

Diventata famosa a 15 anni per aver indossato – dal 20 agosto 2018 fino alle elezioni legislative del 9 settembre – il celebre cartello “Skolstrejk för klimatet” ovvero “Sciopero della scuola per il clima” di fronte alla sede del parlamento svedese, in realtà la sua sensibilità verso l’ambiente nasce molto prima, all’età di otto anni. Quando – come riporta The Italian Times – si lascia ispirare dai ragazzi di Parkland che, in nome della strage nella Marjory Stoneman Douglas High School in Florida, decidono di protestare per maggiori controlli sull’utilizzo delle armi. Lo sciopero da scuola di Greta rimane inizialmente isolato, ma con il passare del tempo, prima la stampa locale e poi quella internazionale si accorgono di lei e nascono così i “Fridays for future”, disseminati in tutto il mondo. La giovane attivista svedese viene prima invitata a parlare in Finlandia, in occasione della più grande manifestazione per il clima organizzata nel paese, poi viene al World economic forum di Davos. Dopo aver incontrato Papa Francesco ed essersi presentata in parlamento europeo a Bruxelles, Greta partecipa il 23 settembre del 2019 al summit per il clima delle Nazioni Unite, dove in un discorso rimasto celebre ammonisce i politici, dicendo: “Tutto questo è sbagliato, io non dovrei essere qui, dovrei essere a scuola dall’altra parte dell’Oceano. Eppure voi vi rivolgete a noi giovani per avere speranza. Come osate? Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote. E io sono uno delle più fortunate”. Successivamente si reca a Santiago del Cile per la conferenza mondiale sul clima Cop25, che raggiunge tramite una traversata atlantica “carbon neutral” a bordo di uno yacht a vela. È poi la volta del congresso Usa, dove Greta coglie di nuovo l’occasione per criticare la la politica: “Non vogliamo i vostri elogi e non vogliamo essere invitati per sentirci dire quanto siamo bravi e fonte d’ispirazione. Risparmiateci tutto questo senza poi fare niente”.

Vegana, nata a Stoccolma il 3 gennaio 2003, Greta Thunberg è la primogenita della cantante d’opera Malena Ernman e dell’attore Svante Thunberg, insieme ai quali ha scritto il libro “La nostra casa è in fiamme”. Quando aveva 13 anni le fu diagnosticata la sindrome di Asperger, di chi lei non ha mai avuto problemi a parlare. Tanto che in un suo tweet del 2019 scrive: “Ho la sindrome di Asperger e questo vuol dire che qualche volta sono un po’ diversa dalla norma. E, date le circostanze, essere diversa è un super potere”. Il 20 giugno in un’intervista alla Bbc ha dichiarato: “Il cambiamento climatico dev’essere trattato con la stessa urgenza della pandemia”

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