Restituzione: “l’azione e l’atto di restituire l’azione, il fatto di venire restituito”. Una parola insieme al suo significato, che si potrebbero – e sottolineo potrebbero – utilizzare per “leggere” quanto sta avvenendo in Sardegna, travolta da un sensazionalismo che ha creato un effetto boomerang devastante: prenotazioni cancellate, dita puntate contro gli untori, caccia alla definizione più “temibile” per l’isola quando si parla di contagi per Coronavirus. Alcuni esempi: “Virus, la Sardegna spaventa”, “Coronavirus in Sardegna, da isola Covid-free al rischio chiusura”.

Eppure non torna. Ho in mano un quotidiano datato sabato 22 agosto che riporta i seguenti dati dall’Ansa: Orosei, negativi i 50 tamponi effettuati alle persone entrate in contatto con i 9 positivi; 42 contagi nelle ultime 24 ore distribuiti tra 27 nel Nord Sardegna, 13 a Cagliari, 2 nella provincia del Sud Sardegna (numeri che continuano ad essere tra i più bassi in Italia). Andiamo avanti con i dati del 23 agosto, in cui abbiamo il risultato, ancora una volta negativo, dei tamponi ai 4 camerieri del Nikki Beach, sottoposti a esami dopo aver appreso di un cliente, scopertosi positivo, che aveva frequentato il locale il giorno di Ferragosto.

Dopo i 6 positivi accertati al camping l’Isuledda (Palau) era scattata la quarantena per 6 persone, di cui 2 negativi. Andiamo all’isola di Santo Stefano, dove dei 475 tamponi effettuati, solo 26 erano risultati positivi. Il 22 agosto, il quotidiano Repubblica, citando il bollettino quotidiano del Ministero della Salute, neanche menziona la Sardegna nella classifica tra le regioni con più incremento di contagi.

E allora mi chiedo: sono incapace di leggere i dati o c’è una evidente caccia ai positivi in Sardegna? E soprattutto, perché terrorizzare gli italiani con titoli che dovrebbero essere utilizzati in situazioni davvero emergenziali come avvenne per la Lombardia, tuttora seconda in classifica? Qualcosa non torna.

Traspare la necessità di gettare la Sardegna dentro a un caso mediatico. E qui mi ricollego al significato della parola restituzione. Cosa si vorrebbe restituire alla Sardegna? Quale fatto non sembrerebbe essere piaciuto troppo a chi ora, così amabilmente, ci rende “l’azione”? Non voglio neanche pensare invece che l’utilizzo di certi titoli sia dato da scarso approfondimento o approccio superficiale. Sarebbe ancora più avvilente.

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