“Per la terza settimana consecutiva aumenta il numero di casi anche se l’Rt di poco al di sotto di 1. Diversi focolai vengono segnalati in molte regioni e molti sono dovuti ai rientri dai Paesi ad alta incidenza o a casi importati”. Lo ha detto i direttore del Dipartimento di prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza commentando i dati del Monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. Rezza ha poi sottolineato: “Diminuisce l’età media delle persone colpite, che prima era di oltre 60 anni e adesso di circa 40 anni. Quindi in questo momento vengono colpiti di più i giovani. Per tutti questi motivi bisogna continuare a mantenere l’uso delle mascherine, il distanziamento fisico e l’igiene personale”. “La sanità pubblica da parte sua – ha concluso – deve intervenire velocemente come sta facendo per identificare i focolai e circoscriverli”.

Articolo Precedente

Coronavirus, Iss: “Incidenza tornata ai livelli di giugno. Casi meno gravi o asintomatici”. Si abbassa l’età mediana: 30 anni

next
Articolo Successivo

Zoomarine di Pomezia chiuso per 5 giorni. Il Comune: “Violate le norme anti-Covid”

next