Per il terzo giorno consecutivo aumentano lievemente i pazienti ricoverati in ospedale per il coronavirus: oggi sono 843, 33 in più rispetto a ieri, con un trend di crescita sopra il 4%. Nelle ultime 24 ore altre 5 morti e tornano a salire anche i nuovi casi: sono 403 quelli accertati oggi, rispetto ai 320 registrati lunedì. Il dato di questo martedì però è in linea con quello di martedì scorso, quando i casi furono 412. Inoltre, sono stati fatti 53mila tamponi, quindi ben 23mila in più rispetto a ieri. Il bollettino del ministero della Salute riporta inoltre che le persone attualmente positive al coronavirus sono 15.089, 222 in più da ieri: un dato così altro non lo si vedeva dal primo luglio. Infine, 58 persone sono ricoverate in terapia intensiva: un dato rimasto costante rispetto a ieri. I guariti/dimessi nelle ultime 24 ore invece sono stati 174.

Di fronte ai dati di oggi e a quelli dei giorni scorsi che certificano secondo gli esperti una “crescita significativa della curva dei contagi”, ma anche guardando a quello che sta accadendo nel resto del mondo, il governo si prepara a quella che potrebbe essere la cosiddetta seconda ondata. L’ipotesi di un nuovo lockdown generale, spiega il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, non è in questo all’orizzonte: “Dipenderà dai nostri comportamenti, si interverrà ogni volta che ci saranno focolai, con le Regioni c’è massima collaborazione. Io spero che non ci sia, anche perché non potremmo permettercelo: in caso di focolai, potrebbero esserci delle zone chiuse“, ha spiegato a ‘La vita in diretta’ su Rai1.

Quindi potrebbero esserci dei lockdown per alcuni territori, come già avviene ad esempio in Spagna. Per far sì che anche questo non accada, è l’appello del ministro Boccia, questa “deve essere l’estate dell’Italia“. “Io non polemizzo con chi è andato all’estero, ma faccio un appello: restiamo in Italia, che è il Paese più bello del mondo, anche per evitare di correre rischi”, ha detto su Rai1. Il governo, tra le ultime misure introdotte per contenere il contagio, ha deciso di disporre i tamponi per chi rientra dai Paesi a rischio e di intervenire sulla movida con la chiusura delle discoteche. Anche su questo punto è intervenuto Boccia: “Il governo non aveva riaperto le discoteche. Lo avevano fatto alcune Regioni assumendosi una responsabilità quando è iniziata la fase 2, quella della convivenza con il Covid. Tutti noi vorremmo fare quello che facevamo prima, io ho due figli adolescenti, ma da padre ho spiegato loro che la cosa più importante è tornare a scuola a settembre“.

L’andamento nelle regioni – Il maggior numero di nuovi casi si registra in Veneto (+60), seguito dalla Lombardia con 50 positivi accertati nelle ultime 24 ore. Calano invece i nuovi casi rispetto a ieri nel Lazio, passando da 51 a 43. Diminuiscono ancora di più in Emilia-Romagna: oggi 21, lunedì erano 41. Il trend resta costante invece in Campania con 35 positivi nelle ultime 24 ore. 31 i nuovi casi in Toscana, 27 in Piemonte. I 403 casi totali di oggi tengono conto dei 2 casi positivi segnalati il 15 agosto dalla Regione Basilicata e poi risultati negativi ai test di conferma: sono quindi stati detratti dal computo odierno e da quello totale.

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