“Rimpasto di governo auspicato da Beppe Sala? Se un rimpasto di governo serve o no, lo decidono il presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica”. Così, ai microfoni di “24 Mattino”, su Radio24, il capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio, commenta le dichiarazioni del sindaco di Milano, Beppe Sala, aggiungendo: “Sono loro a dover stabilire se in alcuni settori si poteva fare meglio e se c’è bisogno di ministri diversi. Io ho servito questo Paese per 5 anni e sono felice di averlo fatto. Ma sono esperienze che si aprono e che si chiudono. E’ giusto mettere energie nuove e teste nuove”.

Delrio si esprime anche sul sodalizio governativo M5s-Pd e sul rischio che i dem possano essere fagocitati dai pentastellati con una coalizione capeggiata da Giuseppe Conte in vista delle future elezioni: “Io penso che l’alleanza sia necessaria per governare il Paese. Nessun partito è autosufficiente. Io non sono spaventato. Il M5s, essendo la forza parlamentare maggiore, ha indicato Conte come uno dei suoi ‘quasi’ esponenti. Non ci siamo spaventati perché ci interessa che si facciano le cose bene. E non ci spaventa che i nostri alleati crescano perché qui non si tratta di fare una competizione interna, ma di avere le migliori idee e metterle in pratica nel modo migliore possibile”.

E chiosa: “Cosa avrei fatto se fossi stato ministro dell’Istruzione? Avrei riaperto le scuole subito. Le avrei riaperte già a luglio con turni. Questa mancanza della scuola vale forse più della mancanza delle fabbriche e dei posti di lavoro. Senza scuola non c’è futuro in questo Paese”.

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