Inni al Duce, saluti romani, ma soprattutto risse tra manifestanti e lancio di oggetti e fumogeni contro giornalisti e forze dell’ordine. E’ stato questo il risultato della manifestazione organizzata al Circo Massimo, a Roma, da Forza Nuova e dal gruppo “I ragazzi d’Italia”, alla quale hanno aderito anche gruppi di ultras. Al momento i fermati per i disordini sono 15, ai quali si aggiungono due arresti, ma il numero dei provvedimenti è evidentemente destinato a salire.

La causa scatenante della violenza, secondo una prima ricostruzione, è stata un’intervista che Simone Carabella – noto a Roma perché ha cambiato una mezza dozzina di partiti, ma anche perché a Capodanno si tuffa nel Tevere – ha rilasciato ad alcuni cronisti. Disponibilità che non è andata a genio al dirigente cittadino di Forza Nuova Giuliano Castellino (già condannato in passato per scontri con le forze dell’ordine) che, a suon di strattonamenti e spintoni, ha interrotto l’intervista e trascinato via Carabella (il quale aveva appena assicurato il carattere pacifico della manifestazione). A quel punto, dopo una rissa tra manifestanti, tutto si è sciolto nell’assalto ai giornalisti (che d’altra parte sono un vecchio pallino dei fascisti), con lanci di bottiglie di vetro, oggetti e petardi. Cariche delle forze dell’ordine hanno spinto i manifestanti a estendere il lancio anche contro poliziotti e carabinieri. I disordini sono durati diversi minuti poi i partecipanti hanno indietreggiato e sono scesi all’interno del Circo Massimo.

La tensione però poi non è calata perché gli scontri sono proseguiti tra diversi gruppi di manifestanti. Oggetto del contendere sempre le interviste con giornali e tv. “Venite qua state rovinando tutto” ha detto un manifestante al megafono invitandoli a rientrare all’interno di Circo Massimo.

Alcuni gruppi hanno continuato a lanciarsi fumogeni e aste delle bandiere e hanno cercato di dirigersi verso il roseto comunale, ma sono stati contenuti dalle forze dell’ordine. Tra i cori intonati durante la manifestazione anche “duce, duce”. A causa dei fumogeni è bruciata anche una porzione di prato su un lato di Circo Massimo.

L’ostilità nei confronti dei giornalisti era palpabile già prima degli scontri: “Tutto quello che diremo verrà censurato – aveva detto un manifestante ai cronisti, arrivando al Circo Massimo – Potete andare a casa. Giornalisti di Stato”. Tutta la zona è blindata dalle forze dell’ordine. Molti manifestanti indossano la maglietta bianca, altri mascherine scure e cappucci. In piazza anche il leader di Forza Nuova Roberto Fiore. “Andatevene tutti” ha detto un manifestante dal palco. “Ministri, dove eravate, dove siete stati in questi mesi? Siamo venuti qui per fare questa domanda. Abbiamo visto la politica non dare risposte al popolo e andare andare avanti e indietro da Bruxelles con il cappello in mano”.

La manifestazione è finita prima del previsto: il Circo Massimo era infatti “prenotato” fino alle 18,30 ma già alle 17 i manifestanti hanno cominciato ad andarsene alla spicciolata.

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Ultrà-Forza Nuova a Roma, manifestante parla coi giornalisti e viene aggredito. Poi lanci di bottiglie e cori contro cronisti e forze dell’ordine

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