“Sento oggi tanta ipocrisia: chi ha sempre tuonato contro mozioni sfiducia individuali oggi le firma”. Così Pietro Grasso, di Liberi e Uguali, parlando al Senato poco prima del voto sulla mozione di sfiducia ad Alfonso Bonafede. “Il mio gruppo – ha aggiunto rivolto al ministro della Giustizia – le rinnoverà la fiducia e le chiediamo di continuare con vigore il suo lavoro e intervenire con incisività sui tanti problemi che abbiamo di fronte”.

“A leggere i giornali – osserva Grasso – parrebbe che il garantismo possa essere oggetto di baratto, voci però smentite. Ora sgombriamo il campo: le scarcerazioni non hanno nulla a che fare con provvedimenti emanati dal governo. Abbiamo assistito ad un annebbiamento generale, una somma di errori di valutazioni commessi dal Dap e chi ne era alla guida. La mafia vive di simboli e quello che è accaduto ha danneggiato l’immagine dello Stato. Il diritto alla dignità e alla salute dei detenuti vale quanto quello degli altri cittadini, ma la realtà delle carceri – aggiunge – smentisce questo principio”.

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