Televisione

Pechino Express, le pagelle della quarta puntata: i due “teneri” Gladiatori sono diventati delle iene, la ferocia delle Top

Dai "volemose bene" ai colpi bassi, il passo è breve e così la quarta puntata del docu-reality condotto da Costantino della Gherardesca – vista da 2 milioni di spettatori - fa emergere il lato più competitivo dei concorrenti

di Francesco Canino

La Cina si avvicina e a Pechino Express cadono di botto le maschere ed emergono prepotenti le strategie di chi è pronto a tutto pur di vincere. Dai “volemose bene” ai colpi bassi, il passo è breve e così la quarta puntata del docu-reality condotto da Costantino della Gherardesca – vista da 2 milioni di spettatori – fa emergere il lato più competitivo dei concorrenti. Compreso quello di Marco Mazzocchi, che prima fa l’amicone dei gemelli Inseparabili poi però gli dà la spallata – negandogli un passaggio – che li mette fuori gioco portandoli all’inevitabile eliminazione. Ecco il meglio e il peggio della serata.

La metamorfosi dei Gladiatori – «In amore e in guerra è tutto lecito», spiegava la somma filosofa Soleil Sorge appena sette giorni fa, autoassolvendosi per i suoi comportamenti antisportivi. Marco Mazzocchi sembra averla presa alla lettera e la combina grossa: promette agli Inseparabili un passaggio in macchina come ricompensa per averli aiutati a risolvere una prova, poi però invita il tassista a impedire ai due gemelli barbuti di salire. «Mi sento in colpa», ammette a fine puntata il giornalista sportivo, dando però una versione edulcorata di ciò che è successo. Peccato che la Var sveli il bluff del finto passaggio. Il gioco è fatto e Max Giusti a quel punto non può che sostenere la versione dell’amico. In sette giorni, i due «teneri» Gladiatori sono diventati delle iene. Ma se è un gioco e le strategie sono consentite, perché non giocare fino in fondo evitando inutili buonismi? Voto: 4

Fuori gli Inseparabili – Gli eterni ultimi di Pechino Express 8, i gemelli Valerio e Fabrizio Salvatori, sono caduti sotto i colpi della temibile busta nera. «Non capiscono niente, non sanno far funzionare un tablet», ironizza Costantino della Gherardesca. Più fanno, più sbagliano: faticano a scroccare passaggi, non ingranano mai la marcia, perdono tempo dietro le promesse dei Gladiatori ma arrivano sempre in fondo al podio ma senza mai rimostranze o scatti d’ira. Il paradosso è che escono dal gioco proprio nella puntata in cui hanno fatto meglio. Per vincere non basta essere i «ragazzi acqua e sapone della porta accanto», come si autodefiniscono. Li salva l’educazione. Voto: 6

La ferocia delle modelle – «Abbiamo sbagliato, dovevamo penalizzare le modelle», osserva astuto Enzo Miccio sorseggiando un cocktail dalla terrazza di un hotel da cui si vede tutta Bangkok. E mentre il wedding planner si gode la ricompensa, Dayane Mello ed Ema Kovac vanno a vincere la puntata, dopo aver assestato un paio di colpi bassi da fini strateghe. Come quando lasciano Nicole Rossi e Jennifer Poni fuori dalla porta della casa che le ospita per la notte. Le Collegiali attendono una risposta che però non arriverà mai e mentre loro sono in strada, le modelle sono comodamente in cucina a mangiare ravioli e udon. Peccato che poi neghino tutto dando al conduttore una versione falsata della verità. Sono così sfacciatamente strateghe che in confronto Soleil è un’innocente educanda. Voto: 3

Queen Vera Gemma – Passano le puntate e Vera Gemma s’impone come regina assoluta di questa edizione. Come le vere icone, più arranca, più manda in deliquio i suoi fan. Litiga con Gennaro Lillo, poi fa pace, si trascina sfatta per mezza Thailandia ma arriva al traguardo con la ferocia della tigre stanca e con uno scatto zittisce Mazzocchi accusandolo di finto buonismo. Non si ferma davanti a niente, nemmeno al water bug fritto che è costretta a ingurgitare: «È buonissimo, fai finta che è pollo», urla a Lillo che rifiuta di mangiare l’orrendo insettone. Voto: 9

Le outsider Collegiali – Nicole Rossi e Jennifer Poni sono le outsider di questa edizione: eternamente in bilico tra ultimo e penultimo posto, la sfangano per miracolo ma si godono il viaggio. «Hanno trovato il senso profondo di questa avventura», osserva il conduttore. E in effetti non si fanno mancare nulla: entrano in contatto profondo con le famiglie che le ospitano, litigano furiosamente, si commuovono per un paesaggio, sono più attente alla cultura e tradizioni del luogo che alle telecamere. La Rossi non si risparmia mai, che potenza. Voto: 7

Gli ascolti – Pechino Express sta vivendo una seconda giovinezza. Dopo alcune edizioni da dimenticare, in particolare l’ultima, il docu-reality di Rai 2 ha trovato nuove energie. Il merito è anche del capo progetto Luca Busso, che firma il successo de Il Collegio. La quarta puntata è stata vista da 2 milioni di spettatori (con l’8,9% di share), reggendo contro la corazzata Don Matteo (che ha sfiorato i 6 milioni di spettatori). Voto: 8

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