Ha ucciso la moglie e i tre figli piccoli e poi si è tolto la vita a coltellate. Rowan Baxter, ex stella del rugby australiano, è stato trovato senza via all’interno della sua auto insieme ai corpi carbonizzati di Laianah, Aaliyah e Trey, i suoi tre figli e della compagna Hannah Baxter, 31 anni. Hannah è morta una volta arrivata in ospedale per le ustioni riportate: i testimoni hanno raccontato alla polizia di aver visto la donna tentare di fuggire avvolta dalle fiamme, urlando che Baxter le aveva buttato addosso della benzina. L’auto è stata trovata a Camp Hill, a est di Brisbane. Il personale medico si sta prendendo cura di un passante che ha cercato di liberare gli occupanti dell’auto e che ha riportato alcune ustioni al volto. “Gli australiani in tutto il Paese sono scioccati, rattristati e devastati da ciò che è accaduto”, ha commentato il primo ministro australiano Scott Morrison. Le prime notizie diffuse dai media di tutto il mondo parlavano di un tragico incendio. Stando alla Bbc, Baxter, ex star del rugby a 13 e la moglie si erano separati e stavano definendo gli accordi per il tempo da trascorrere insieme ai figli. In Australia il tragico omicidio-suicidio ha riacceso la discussione sulla violenza contro le donne e sul modo con il quale i media hanno trattato la notizia, cioè descrivendo Baxter come un “padre amorevole e un grande sportivo”. “È strano – si legge su Twitter – che grazie ai media io sappia che Rowan Baxter era una star del rugby league, possedeva una palestra e cresceva con amore i suoi bambini. Sto cercando di capire perché non venga descritto come un uomo che ha ucciso sua moglie e i suoi tre figli piccoli”.

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