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Coronavirus, “il mio fidanzato ha la malattia”: chiama la polizia 16 volte si inventa il contagio per punire il fidanzato

Come riferisce l'Adnkronos, la 38enne di Tianjin, in Cina, ha chiamato ripetutamente le forze dell'ordine sotto l'effetto dell'alcol per vendicarsi e punirlo del fatto che non si era scusato dopo una lite

di F. Q.

Aiuto, il mio fidanzato è stato contagiato dal coronavirus“. Così ha detto una donna nelle 16 telefonate che ha fatto alla polizia dando il falso allarme che il compagno era stato contagiato. In realtà però, l’uomo stava benissimo: come riferisce l’Adnkronos, la 38enne di Tianjin, in Cina, ha chiamato ripetutamente le forze dell’ordine sotto l’effetto dell’alcol per vendicarsi e punirlo del fatto che non si era scusato dopo una lite.

Alla polizia ha descritto il compagno come febbricitante e affetto da una tosse fastidiosa ma gli agenti, esasperati dalle sue telefonate si sono insospettiti e hanno prima sottoposto l’uomo ai test per il coronavirus, poi interrogato la 38enne che, incalzata, ha confessato di essersi inventata tutto. È stata quindi arrestata.

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