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Adrian, Adriano Celentano contro Massimo Cacciari: “Ha svenduto Venezia”

È successo giovedì sera nell'ultima puntata di Adrian: "Brugnaro, in compagnia di Cacciari e di entrambi i suoi successori, sono stati i veri promotori della svendita di Venezia"

di F. Q.

Adriano Celentano si è lasciato andare ad un’invettiva contro il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il filosofo Massimo Cacciari, incolpandoli di aver “sabotato” il referendum per l’indipendenza della città lagunare da Mestre tenutosi domenica scorsa. È successo giovedì sera nell’ultima puntata di Adrian: “Brugnaro, in compagnia di Cacciari e di entrambi i suoi successori, sono stati i veri promotori della svendita di Venezia – ha esordito il Molleggiato -. Loro quattro infatti, chiamati anche i quattro dell’orsa peggiore, hanno incitato i cittadini di Venezia ad astenersi dal voto e il quorum così si è ammalato. La colpa maggiore non è tanto di Cacciari, Brugnaro e gli altri ma è dei veneziani. Come fate a non accorgervi della trappola in cui state cadendo?”.

“Eppure Cacciari è stato chiaro quando pubblicò il famoso manifesto dal titolo ‘Privatizzare Venezia’ – ha proseguito Celentano -. Infatti, Venezia oggi è in vendita, i palazzi, le isole, i monumenti artistici e fra un po’, cari veneziani, venderanno anche voi se non tenete gli occhi aperti. Venezia è una delle sette meraviglie del mondo, esposta come nessun’altra alle sfide del cambiamento climatico. Potrebbe essere la sede ideale di un’agenzia internazionale per l’ambiente. E invece, per colpa di quel voto mancato di voi veneziani, Venezia rischia di sprofondare sotto i piedi di 32 milioni di turisti ogni anno“, ha concluso Adriano Celentano.

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