“Mi offende ritrovarmi condannato per vilipendio della religione e dei papi, quando ho fatto solo critiche estetiche o di scelte politiche, non certo in materia religiosa. Mi sembra assurdo essere paragonato ad un imam fondamentalista io che sono un libertario”. A dirlo in un’intervista a Repubblica è il fotografo Oliviero Toscani commentando la condanna del Tribunale di Milano a pagare 4mila euro per le sue dichiarazioni sulla Chiesa durante un suo intervento a La Zanzara su Radio24.

“Non voglio commentare la sentenza e chi l’ha fatta. In quella trasmissione ho semplicemente raccontato l’impressione che farebbe ad un marziano – ha spiegato Toscani -, e quindi a qualcuno che non ha i nostri elementi culturali per capire, entrare in una chiesa barocca con tutto quel sangue, i santi trafitti, gli angioletti nudi, un uomo in croce inchiodato. Era un discorso estetico ma da quello che leggo nella sentenza non ho le capacità per giudicare non avendo una laurea in filosofia, religione o storia dell’arte”.

Secondo Toscani, l’Italia “è tornata indietro di decenni” e ora si dice pronto a fare “ricorso con la mia avvocata Caterina Malavenda , mi rivolgerò alla Corte Costituzionale anche alla Corte europea. In nome della libertà di opinione, perché così non si può andare avanti. Io sono credente, a modo mio. Sono religiosamente laico, ma soprattutto sono per la libertà di pensiero, di critica”. E dei 4mila euro di multa a cui è stato condannato, dice: “Ecco cosa servono i soldi qui, a comprarsi il diritto di esprimere le proprie idee, a garantirsi la libertà di pensiero”.

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