Il sistema di navigazione satellitare Galileo è un successo. È la soluzione europea alternativa al GPS statunitense, che da fine 2016 fornisce segnali precisi di posizionamento, navigazione e sincronizzazione. Questa settimana supererà il miliardo di utenti connessi da smartphone non solo in Europa, ma da tutto il mondo.

Il dato è stato ufficializzato dal Commissario per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI Elżbieta Bieńkowska, in occasione dell’evento speciale di Praga presso l’Agenzia del GNSS europeo, partner in prima linea della Commissione nella gestione di Galileo. “Galileo fornisce ormai servizi di sincronizzazione e navigazione di elevata qualità a 1 miliardo di utenti di smartphone nel mondo. Ciò è stato possibile grazie all’impegno profondamente europeo dedicato allo sviluppo del sistema di navigazione più preciso al mondo, con il sostegno e la dedizione dell’Agenzia del GNSS europeo. Sono certa che la nostra industria spaziale continuerà a prosperare grazie a nuovi sforzi, idee e investimenti nell’ambito del nuovo programma spaziale dell’UE”, ha dichiarato Bieńkowska.

Foto: Depositphotos
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A questo dato si aggiunge quello relativo alla produzione: il 95% delle aziende che realizza chip per smartphone per la navigazione satellitare ha già adottato soluzioni compatibili con Galileo. Ecco che quindi “il traguardo di 1 miliardo di utenti si basa sul numero di smartphone venduti nel mondo che utilizzano Galileo, ma il numero effettivo degli utenti di Galileo è superiore”, aggiunge la Commissione UE. “In Europa tutti i nuovi modelli di autoveicoli omologati per il mercato sono dotati del sistema eCall, che utilizza Galileo per comunicare la posizione del veicolo ai servizi di emergenza”. A partire dal 2019 Galileo è inoltre integrato nei tachigrafi digitali dei camion, che ne registrano velocità e distanza al fine di “garantire il rispetto delle norme relative al tempo di guida e migliorare la sicurezza stradale”.

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Di grande importanza il ruolo di Galileo anche nei servizi di ricerca e salvataggio (SAR): grazie al sistema satellitare europeo, il tempo impiegato per localizzare una persona che emette una richiesta di soccorso in mare, in montagna o nel deserto è inferiore a 10 minuti, poiché “con Galileo la precisione della localizzazione è migliorata passando da 10 km a meno di 2 km”, come ricorda la Commissione UE.

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