“Darò la fiducia ma è indispensabile constatare nei fatti che ci sia stato davvero un mutamento di indirizzo”. Lo ha detto il senatore a vita Mario Monti in aula al Senato annunciando il sì alla fiducia al Conte 2. “Voterò la fiducia e valuterò di volta in volta i singoli provvedimenti”.
“Sul piano della coerenza – ha argomentato Monti rivolgendosi al premier Giuseppe Conte -, io dichiaro di trovarmi oggi in imbarazzo nell’esprimermi sul suo nuovo governo. Devo essere coerente con me stesso o osservare la coerenza altrui? Se fossi coerente con me stesso voterei a favore. Su Europa e economia sono stupefatto e soddisfatto. Se invece dovessi esprimermi sulla coerenza osservata non potrei che votare contro: questa maggioranza e questo governo sono il risultato di un tasso di trasformismo senza precedenti da parte dei uno dei due partiti della maggioranza. Sebbene dovrei salutarlo perché il programma è molto più vicino a quello che io trovo utile per l’Italia”.

Quindi, chiede Monti a Conte e ai 5 Stelle: “Il punto è quello della credibilità per orientare il mio voto. C’è in lei e c’è nel Movimento 5 Stelle un ripensamento sufficientemente profondo e sincero? Ho deciso di pretendere maggiore coerenza da me stesso che da altri e quindi mettere alla prova, con una posizione aperta e di sostegno alla fiducia ma sottolineo molto che è indispensabile constatare nei fatti che ci sia stato davvero mutamento di indirizzo”.

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