Nelle ore in cui la crisi politica si risolve in direzione della nascita di un governo Conte 2 sostenuto da M5s e Pd, prosegue il calo del tasso di interesse che l’Italia paga agli investitori per rifinanziare il proprio debito. Nella mattinata in cui Giuseppe Conte ha ricevuto dal capo dello Stato l’incarico di formare un nuovo esecutivo e ha annunciato tra le priorità “una manovra che contrasti l’aumento dell’Iva, tuteli i risparmiatori, dia una solida prospettiva di crescita e sviluppo sociale”, il rendimento del Btp decennale è sceso a un nuovo minimo storico dopo quello fatto segnare mercoledì: lo 0,94%, il livello più basso mai raggiunto. Per poi chiudere a 0,98% con lo spread rispetto ai Bund a 168 punti. E all’asta di oggi il Tesoro ha venduto 4 miliardi di titoli con scadenza aprile 2030 a un rendimento dello 0,96%, in flessione di 60 punti base rispetto al collocamento di fine luglio, con una domanda di 1,32 volte superiore all’offerta.

A quota 0,96%, il rendimento del decennale è più basso di 63 punti rispetto a un mese fa e 218 punti rispetto al 29 agosto 2018. La Penisola negli ultimi giorni si sta insomma rapidamente allineando alla discesa generalizzata dei tassi di cui i partner Ue beneficiano dalla scorsa primavera, con un’accelerazione dopo l’annuncio che nella riunione di settembre la Bce varerà un nuovo piano di stimoli straordinari. Non a caso anche i Bonos spagnoli e gli Oat portoghesi ieri hanno segnato minimi storici e si avviano a scendere sottozero, in scia agli altri nove Stati dell’Eurozona che già pagano rendimenti negativi sui titoli decennali. Quanto alla Grecia, dall’insediamento del nuovo premier di centrodestra Mitsotakis la diminuzione è stata costante e oggi il decennale rende l’1,6%, 258 punti in meno rispetto a un anno fa.

Il rally al ribasso dei Btp testimonia che la nascita di un esecutivo giallorosso è vista con favore dai mercati. Questo perché i due partiti appaiono su posizioni molto più filoeuropee rispetto alla Lega e hanno entrambi votato a favore dell’elezione di Ursula von der Leyen alla guida della nuova Commissione Ue che si insedierà all’inizio di novembre. Non a caso il commissario uscente al bilancio Guenther Oettinger ha fatto sapere che Bruxelles “è pronta a fare qualsiasi cosa per facilitare il lavoro del governo italiano quando entrerà in carica e per ricompensarlo”.

Molto bene anche Piazza Affari, la migliore in Europa con un progresso dell’1,94%. Forti acquisti sulle banche, in particolare Unicredit e Banco Bpm. Un solo titolo, Pirelli, ha chiuso in significativa perdita (-2,19%).

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