Un forte boato, poi un’esplosione. Il vulcano di Stromboli, nelle Eolie, torna ad eruttare. L’episodio è avvenuto attorno a mezzogiorno di mercoledì 28 agosto. Dal cratere sono fuoriusciti sabbia, cenere e altro materiale vulcanico. Al momento non si registrano danni a persone o cose, anche se sul versante di Ginostra si sono verificati alcuni piccoli principi d’incendio. Il sindaco, comunque, in via precauzionale ha deciso di emettere un’ordinanza per vietare lo sbarco dei turisti giornalieri. In azione anche i Canadair per spegnere i focolai che si sono poi sviluppati e stanno distruggendo una zona abbastanza estesa del versante.

Secondo alcuni testimoni, l’eruzione sarebbe stata di intensità maggiore rispetto all’ultima che si è verificata, il 3 luglio scorso, provocando una vittima. Proprio nei giorni scorsi l’Ingv , l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, aveva lanciato l’allarme descrivendo il vulcano in una situazione di “apparente instabilità” e non escludendo ipotetiche nuove eruzioni.

Dalla spiaggia molti turisti hanno documentato l’accaduto con foto e video subito condivisi via social. Alcuni di loro, terrorizzati, si sono rifugiati nella chiesa di San Vincenzo. Stanno tutti bene, anche se sono molto spaventati. Il boato infatti è stato molto forte e dopo l’esplosione il cielo si è oscurato.

“La situazione è sotto controllo e, fortunatamente, questa volta non si registrano vittime o danni. La macchina della protezione civile e delle forze dell’ordine si è messa in moto da subito. È stata un’esplosione molto forte e ovviamente i turisti si sono spaventati, ma i nostri volontari sono in strada a dare tutte le indicazioni possibili e a rassicurare tutti”, spiega il sindaco di Lipari Marco Giorgianni all’Adnkronos. “In via precauzionale e solo per oggi ho emesso un’ordinanza per evitare lo sbarco dei turisti giornalieri – annuncia – Una misura utile a non ingolfare la macchina dei soccorsi ed emessa in via precauzionale”.

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