“Noi le alleanze le facciamo prima del voto e non dopo, perché vogliamo essere chiari, siamo la forza più coerente, siamo concreti e affidabili”. Giorgia Meloni vede l’obiettivo a portata di mano. Da mesi la leader di Fratelli d’Italia corteggia Matteo Salvini e oggi a Radio Anch’io, su Radio Rai Uno, ha commentato l’intenzione di andare al voto da solo espressa dal segretario della Lega. “Non credo che Salvini vada da solo, non avrebbe molto senso rischiare di fare un altro governo con un gioco di palazzo dopo il voto, piuttosto che un’alleanza che gli italiani invocano da mesi. Nelle ultime elezioni Lega e Fdi sono cresciuti”.

Fino a qualche ora l’obiettivo del segretario della Lega era solo quello di andare al voto. “Non sono fatto per tirare a campare – aveva detto giovedì sera dal palco di Pescara – Diamo la parola agli italiani”. Di alleanze fino ad allora Salvini non aveva parlato e, anzi, si diceva pronto a tentare l’avventura in solitaria: “Vado pure da solo. Poi, vediamo, potremo scegliere dei compagni di viaggio. Intanto andiamo al voto”. Ora però ha cambiato idea: “Non si è deciso nulla se correremo da soli. Abbiamo un’idea di Italia per i prossimi cinque anni che sottoporremo a chi la condivide con noi“, ha detto il ministro oggi a Termoli.

I sondaggi indurrebbero Salvini a considerare bene i propri piani. La Lega, infatti, appare fortissima ma non abbastanza per riuscire a governare da sola. Per ottenere il premio di maggioranza al Carroccio servirebbe almeno l’alleanza “sovranista” con Fdi. Ancor meglio se si aggiungesse Forza Italia. E’ quanto emerge dagli scenari disegnati da Youtrend per l’agenzia Agi, sulla base dei sondaggi datati 1 agosto, che indicano la Lega al 36,8%, il Pd al 21,7%, M5s al 17,6%, Forza Italia al 7,3%, Fratelli d’Italia al 6,4%, +Europa al 2,9%, i Verdi al 2,3% e La Sinistra al 2%.

Intanto anche dal nord arrivano gli inviti all’unione del centrodestra: “Quella di Salvini è una scelta nazionale. Come esponente di Forza Italia, credo nel centrodestra unito e spero che, come in Piemonte, si possa replicare a livello nazionale”, commenta il governatore del Piemonte Alberto Cirio, in visita al cantiere Tav. “Il futuro del Paese passa dalle infrastrutture. Vogliamo un governo che dica sì, che capisca che con le strade c’è produttività e ricchezza. Con questo governo, soprattutto con l’aiuto della Lega, abbiamo sbloccato tante cose, come Tav e Asti-Cuneo”.

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