Stella McCartney lava poco o nulla i vestiti che indossa. La celebre stilista cruelty-free, figlia di un vegetariano convinto come papà Paul, in una lunga intervista rilasciata al Guardian ha raccontato di non essere una fan dei lavaggi frequenti dei vestiti: “non cambio reggiseno ogni giorno e non metto gli abiti in lavatrice subito dopo averli indossati”.

La 47enne Stella ha ripercorso i primi passi della sua carriera da stilista ricordando che da ragazzina fece parecchia pratica nel mondo della sartoria dove erano tutti maschi. “Sono rimasta lì tre anni e ho imparato a malapena a cucire una manica – ha scherzato – creare vestiti è come fare architettura, è fantastico”. Poi il segreto inconfessabile: “La regola per un abito su misura è non pulirlo mai. Non lo devi mai toccare. Devi lasciare che lo sporco si secchi e poi lo togli con qualche spazzolata. Regola generale nella vita: se non sei obbligato a pulire nulla, non pulire nulla”.

La McCartney ha affermato che il dietrofront rispetto all’uso di pelli e pellicce, e alla creazione di materiali alternativi alla plastica, è dettata semplicemente da una questione etica: “Non è che non uso il PVC perché mi sento più creativa, ma perché la sua produzione chimica è cancerogena per chi lo lavora e perché i residui delle fabbriche finiscono nei fiumi inquinandoli”. Infine McCartney ha spiegato che i cambiamenti in merito alla sua produzione cruelty-free sono dettati oltretutto dai consumatori: “Non penso che il nostro settore lo farebbe se non glielo chiedesse il mercato”.

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