Attualità

Lo psichiatra che ha rubato la vita al paziente: ha preso possesso della sua villa (dove invitava grandi star), e si è impossessato dei suoi soldi

Dopo trent'anni di rapporto psichiatra- paziente, il dottor Herschkopf è riuscito a rubare l'identità del miliardario Markowitz. Una storia incredibile, raccontata attraverso un podcast che secondo Time è tra i dieci migliori del 2019

di Claudia Rossi

Un romanzo. Un film. Una serie tv. Può diventare qualsiasi cosa, questa storia raccontata dall’editorialista Joe Nocera e ripresa dai giornali di mezzo mondo. È il soggetto perfetto, se ne potrebbe innamorare Woody Allen, anzi, come molti hanno fatto notare, qualcosa di simile è già stata la trama di un suo film. Ma c’è da scommettere che anche gli sceneggiatori di Black Mirror andrebbero in ‘brodo di giuggiole’. “Quando lo psichiatra ruba la vita del paziente“. E non in senso astratto.

Capita che un giorno l’editorialista del New York Times Joe Nocera, s’imbatte in quello che crede essere il giardiniere della ‘super villa’ vicino alla quale si è appena trasferito. Capita poi che “il giardiniere” lo inviti a cena. Siamo negli Hamptons, Long Island, location perfetta per una storia come questa. Ricconi, case favolose, la città lontana q.b. Nocera accetta l’invito e ad accoglierlo trova quello che sembra essere a tutti gli effetti il padrone di casa: il dottor Isaac “Ike” Herschkopf. Uno psichiatra, per la precisione. Un tizio abbastanza megalomane, tanto che fa subito bella mostra di sé grazie a una serie di foto con tantissime celebrità, da Gwyneth Paltrow (che secondo alcuni media sarebbe stata anche presente alla cena) a Brooke Shields e O.J. Simpson.

Intanto, il “giardiniere” si trasforma in “uomo del barbecue” e dopo aver pensato a grigliare, inizia a servire tutti gli invitati. Niente di strano. Eppure c’è qualcosa che non convince il giornalista e sua moglie Dawn. Ma è solo l’anno dopo che tutto cambia: un altro vicino di casa informa Nocera che Martin Markowitz, cioè il “giardiniere-esperto di barbecue“, è in realtà il vero proprietario della dimora. Joe inizia allora a fare delle indagini e quel che scopre, continuando a visitare la casa dei due ma stando molto attento a non far trapelare un diverso interesse dall’amicizia, è qualcosa di incredibile.

Dopo trent’anni di rapporto psichiatra- paziente, il dottor Herschkopf era riuscito a rubare l’identità di Markowitz. Insomma, i 3 milioni di dollari di parcelle non erano bastate allo pischiatra che aveva pensato bene di strafare: isolamento del paziente dai propri amici e familiari, allontanamento dalle fidanzate, niente eredità ai nipoti ma tutto a lui, l’amorevole e comprensivo dottor Herschkopf . Che nel frattempo aveva pure preso possesso della villa del ricco industriale.

Il lavoro di Nocera è rimasto ‘una bozza’ per anni, nell’attesa di essere completo e di trovare il modo migliore per essere pubblicato. È stato suo figlio, come ha raccontato lo stesso Nocera a Rolling Stone Usa, che lo ha convinto a raccontare tutto attraverso un podcast di Bloomberg: “Era veramente il modo giusto di narrare questa storia”. E secondo Time,  The Shrink Next Door (questo il titolo del podcast) è tra i dieci migliori del 2019. Imperdibile, ascoltato da milioni di americani. Il finale? Il dottore si è dimesso dalla New York University Medical School ed è stata aperta un’inchiesta. Se doveste mai trovarvi negli Hamptons e qualcuno dovesse presentarsi come Mr. Markovitz, non lo scambierete più per il giardiniere di una lussuosa villa: il paziente che soffriva di depressione si è ripreso in mano la sua vita.

Lo psichiatra che ha rubato la vita al paziente: ha preso possesso della sua villa (dove invitava grandi star), e si è impossessato dei suoi soldi
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione