Un uomo da oltre 45 milioni di copie vendute nel mondo, solo al comando. Così si è presentato il talentuoso Ed Sheeran per la seconda delle tre tappe italiane del suo Divide Tour (è stato a Firenze Rocks il 14 giugno e sarà San Siro a Milano il 19), davanti a circa 60mila persone presenti allo Stadio Olimpico di Roma, completamente sold out. Target di giovani da 15 a 25 anni, qualcuno è arrivato accompagnato dai genitori. Verso le 20, un’ora prima del concerto, si sentono le ovazioni dalla tribuna: è arrivato Ultimo, fan da sempre di Ed Sheeran. Prima dell’inizio dello show l’artista italiano pubblica i selfie fatti con il collega britannico, il post su Instagram dopo solo qualche ora ha messo a segno quasi 500mila like.

Poi d’un tratto, alle 21 spaccate, appare sul megaschermo il faccione sorridente del cantautore inglese che corre dal backstage verso il palco, inseguito da una telecamera, fino alla sua apparizione davanti al pubblico. T-shirt, jeans scuri e scarpe da ginnastica, Ed mette subito le mani avanti: “Quello che sentirete stasera è il frutto del suono delle mie chitarre, dei pedali, dei campionamenti e della loop station”. Infatti il palcoscenico vede protagonista assoluto l’artista, da solo come un affascinante marziano, sormontato da una torretta di schermi dove vengono trasmesse le sue immagini live con effetti grafici davvero spettacolari.

Lo show non è solo di Ed Sheeran ma sopratutto di quei 60mila fan che cantano dalla prima all’ultima nota, che ballano scatenati, che abbracciano lo sconosciuto di fianco sulle note delle emozionanti ballad e che più volte accendono le luci dei telefonini (qualcuno preferisce il buon vecchio e caro accendino) per offrire al beniamino un colpo d’occhio davvero spettacolare dell’Olimpico, illuminato come non mai. Poi succede che in momenti cruciali e intimi dello show, come “Tenerife sea” e “Thinking out of loud”, si sentono applausi fragorosi in tribuna e sul prato: qualcuno ha fatto una richiesta di matrimonio in ginocchio. Accade più volte nel corso della serata. L’amore trionfa sempre.

La semplicità di Ed, che è uno sei suoi punti di forza, emerge anche dalle parole che di tanto in tanto regala al suo pubblico. “Il mio sogno, venendo da una piccola città inglese – spiega Ed Sheeran -, era di cantare davanti a più di 2.000 persone e adesso mi trovo per la prima volta a cantare in uno stadio a Roma. Abbiamo iniziato questo tour mondiale nel 2017 proprio in Italia (a Torino, ndr) e adesso ritorniamo qui in spazi così grandi”. Il grande amore dell’artista per il nostro Paese è testimoniato anche dal fatto che ha acquistato una tenuta in Umbria con vista sul borgo di Paciano, in provincia di Perugia. Piccola curiosità: al termine di ogni canzone, Ed Sheeran prende una nuova bottiglietta per bere, momenti accolti dalle risate complici del pubblico, quasi come se fosse una gag.

Sulle note del primo bis “Shape Of You”, il cantautore appare con la maglia della Nazionale di calcio italiana. Ed è il tripudio finale per un Paese che lo ha accolto come fosse suo figlio. Tra i progetti futuri c’è l’uscita del disco “No.6 Collaborations Project” il 12 luglio, trainato dal singolo “I dont’ care” con Justin Bieber (cantato live all’Olimpico in versione solista), e la partecipazione al film “Yesterday” di Danny Boyle, nelle sale dal 4 luglio. Il Divide Tour terminerà ad agosto con quattro show nella terra natale di Sheeran, la Gran Bretagna, con doppie date a Leeds (West Yorkshire) e a Ipswich (Suffolk).

SCALETTA CONCERTO 1. Castle on the hill 2. Eraser 3. The A team 4. Don’t/New man 5. Dive 6. Bloodstream 7. I don’t care 8. Tenerife sea 9. Lego house/Give me love 10. Galway girl 11. I see fire 12. Thinking out loud 13. Photograph 14. Perfect 15. Nancy Mulligan 16. Sing 17. Shape of you 18. You need me, I don’t need you”

(Foto di Zakary Walters)

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