Cultura

DIG Festival, al via la quinta edizione della rassegna dedicata al giornalismo investigativo

La manifestazione - che premia le migliori inchieste e i migliori reportage video dell’anno assegnando i DIG Awards - si svolge a Riccione dal 30 maggio al 2 giugno. Titolo dell’edizione 2019 è "Personal Matters"

di F. Q.

Torna per il quinto anno il DIG Festival, rassegna internazionale dedicata al giornalismo investigativo. La manifestazione – che premia le migliori inchieste e i migliori reportage video dell’anno assegnando i DIG Awards – si svolge a Riccione dal 30 maggio al 2 giugno. Il festival è organizzato dall’associazione DIG con il comune di Riccione e la regione Emilia-Romagna e si aprirà con la proiezione del docufilm di Alex Winter: “The Panama Papers” (uscito nel 2018).

Titolo dell’edizione 2019 è Personal Matters: le “questioni personali” sono proprio il punto di partenza per una riflessione di ampia portata sul tema dell’informazione. Personale, infatti, è il punto di vista dei reporter che non si accontentano delle versioni ufficiali e personali sono i rischi che corrono in ogni parte del mondo per scavare alla ricerca della verità sfidando la censura e gli attacchi della criminalità. Ma personali sono anche i dati sottratti quotidianamente a milioni di persone secondo pratiche invasive denunciate da reporter e attivisti in inchieste di grande valore pubblico.

Tra i nomi più attesi della quinta edizione c’è quello della giornalista canadese Naomi Klein. La scrittrice presiederà una giuria di 13 professionisti di livello internazionale, tra cui Charlie Phillips (che ha fondato e dirige la sezioni Documentari del Guardian). La giuria decreterà i vincitori delle 7 categorie di concorso, scegliendoli tra 26 lavori provenienti da ogni parte del mondo. Le candidature sono arrivate da oltre venti Paesi: dagli Usa alla Russia, dalla Colombia al Bangladesh, dalla Siria allo Zambia. Tra i temi più approfonditi – oltre a guerre, casi di corruzione e fenomeni migratori – si segnala un’attenzione crescente per i problemi climatici e lo sfruttamento delle risorse naturali, i drammi dei minori e le ingiustizie socio-economiche. Diverse le sezioni del concorso: le inchieste, i reportage, i lavori video giornalistici brevi della durata massima di 12 minuti, i documentari di taglio cinematografico e la sezione Dig Pitch.

Il programma completo si può trovare qui.

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