Da un video di 20 secondi di Matteo Salvini a un sito realizzato apposta dal M5s (dove Luigi Di Maio non compare) fino al programma “vecchia maniera” del Pd. Com’è che le forze politiche che si presentano alle elezioni comunicano le loro linee-guida per “cambiare l’Europa”, come tutti promettono? Messi da una parte banchetti e volantinaggi, ilfatto.it ha analizzato come i partiti promuovono i rispettivi programmi (se ne hanno) per le Europee del 26 maggio sui rispettivi siti. Con la premessa che la legge non obbliga a depositare un programma (come accade invece per il Rosatellum), ne viene un panorama molto vario.

La Lega (cioè Salvini, Salvini ovunque)
La Lega appare come il partito in testa ai sondaggi, ma al momento non c’è nessun programma ufficiale del partito sul sito leganord.org. Allo stesso link si può invece leggere il manifesto programmatico del Movimento per un’Europa delle Nazioni e della Libertà, il gruppo dell’Europarlamento che riunisce la Lega e i suoi alleati. L’altro link di riferimento è legaonline.it che rimanda al tour #primalitalia, al concorso “Vinci Salvini” e ai profili social del segretario Matteo Salvini. Nel canale YouTube del ministro – più diretto di quello del partito – c’è un video di 20 secondi in cui Salvini lancia il suo messaggio per le elezioni: “Con la forza del buon senso possiamo finalmente cambiare anche l’Europa. Il tempo di burocrati, buonisti, banchieri e barconi è finito”. Le visualizzazioni in due settimane – solo su YouTube – hanno raggiunto quota 25mila. Video brevi, mai superiori a un minuto, compaiono per altri temi: legge Fornero, legittima difesa, ma anche la manifestazione di piazza Duomo a Milano.

M5s e lo spot senza leader
Cercando informazioni sul Movimento 5 Stelle oltre al Blog delle stelle si trova il sito movimento5stelle.it che presenta ancora però in home page i candidati delle Politiche. Le informazioni sulla campagna elettorale delle Europee sono invece su continuarexcambiare.it. Nella sezione dedicata al programma, vengono presentati 24 punti che solamente in due sezioni su sei sono però presentati in ordine di voti ricevuti sulla piattaforma Rousseau. Sul canale YouTube del Movimento 5 Stelle Europa invece si trova in home un video di un minuto in cui si chiede “un’Europa più giusta, più vicina ai cittadini, più onesta” e in cui vengono menzionati alcuni storici cavalli di battaglia del Movimento come la democrazia diretta e l’acqua pubblica. Si fa notare, anche rispetto ai prospetti informativi online della Lega, l’assenza nel video promozionale del leader Luigi Di Maio e di qualsiasi altro dirigente del Movimento. La campagna sull’Europa – in qualsiasi senso – dà anche un’idea su quanto i rispettivi elettorati sono attratti da questa tornata elettorale: il video della Lega ha superato quota 25mila visualizzazioni in due settimane, mentre il filmato della pagina del M5s non raggiunge le 500 in due mesi.

Pd, non ci sono più gli spot di una volta
Il Partito Democratico presenta un’intera sezione del suo sito dedicata alle elezioni europee da cui si può scaricare il programma. Ma quando abbiamo tentato di consultarla venerdì 10 maggio ha presentato per diverse ore problemi di funzionamento. Terminata l’attesa, abbiamo potuto consultare una versione estesa del programma ed una riassuntiva in “dieci idee“. Ci siamo quindi trasferiti sul sito “siamoeuropei.it” che raccoglie il manifesto di Carlo Calenda lanciato a febbraio. A questo indirizzo sono facilmente reperibili una versione più sintetica del manifesto ed una invece lunga e particolareggiata in cui vengono indicate sei priorità.

Passando a YouTube, il Partito Democratico aveva prodotto due video molto popolari durante la campagna elettorale per le scorse elezioni politiche: le visualizzazioni totali avevano sfiorato quota tre milioni. Per la corsa alle Europee, invece, il partito ha lanciato una serie di filmati con gli slogan già ripresi sui manifesti lungo le strade. Lo stile si avvicina dunque a quello della Lega (che ha cominciato prima a pubblicarli) ed il risultato è apprezzabile: le visualizzazioni sono centinaia di migliaia. Nella home page del canale invece il Pd propone il primo discorso da segretario di Nicola Zingaretti: al contrario dei 20 secondi della Lega, in questo caso la durata è di oltre un’ora. Ciononostante le visualizzazioni hanno superato quota 10mila in due mesi. Il progetto di un canale YouTube per Siamo Europei si è arenato invece dopo il primo video in cui Carlo Calenda presentava “il primo punto programmatico” (non ce n’è stato un secondo).

Forza Italia su YouTube è ferma a un anno fa
Forza Italia 
ha utilizzato la stessa strategia del Movimento 5 Stelle quella del lancio di un nuovo sito: italiasvegliati.it, ispirato alle affermazioni del leader Silvio Berlusconi in campagna elettorale. Nel sito si può leggere una sorta di manifesto firmato dall’ex premier in cui si analizza la situazione internazionale ed un programma in dodici punti. C’è inoltre un invito a scegliere i 3 punti preferiti del programma e a condividerli sui social. Berlusconi che ha investito ingaggiando un’agenzia internazionale specializzata nel new media marketing: la 77Agency (che ha lavorato anche per la Walt Disney e la Juventus). Per quanto riguarda YouTube, il canale di Forza Italia non risulta essere aggiornato dalla campagna elettorale per le ultime elezioni politiche (Silvio Berlusconi non ha invece un canale ufficiale).

La voce della Meloni, “mille idee, una parola”
Aprendo il sito di Fratelli d’Italia, appare subito un banner con gli appuntamenti giornalieri di Giorgia Meloni. Il programma è consultabile in una brochure in 15 punti, scaricabile all’evenienza. Facilmente reperibile proprio come la lista dei candidati. L’unico difetto è la lentezza nel caricamento della pagina web. Passando al canale YouTube, la pagina di Fratelli d’Italia ha in home page un video con la voce di Giorgia Meloni alla conferenza programmatica: “So che gli italiani sanno che si possono fidare di noi, perché hanno imparato che noi abbiamo mille idee ma una sola parola”. Il video continua con la frase emblematica “Fratelli d’Italia vince” e si conclude con “Viva l’Italia, Viva Fratelli d’Italia“. Il filmato – che alla fine lancia lo slogan “in Europa per cambiare tutto” – ha superato le 400mila views dopo tre settimane dal caricamento.

Dai gadget di +Europa al doppio sito della Sinistra
Passando ai piccoli schieramenti, +Europa ha un sito web molto ben organizzato con possibilità di comprare gadget. Presente anche una brochure di una ventina di pagine ed un elenco con gli otto punti del programma. Su YouTube invece compare un video dal titolo “presentazione della lista di +Europa nella circoscrizione Sud” ma è stato “programmato” ma mai caricato. Con la lista di Emma Bonino si presenta Italia in Comune di Federico Pizzarotti sul cui sito ufficiale compare un programma in dieci punti: il pulsante per scaricare il programma però non funziona.

La lista La Sinistra – come da tradizione scissionista – presenta non uno, ma due siti ufficiali. Il primo, citato sulla locandina con gli undici punti programmatici, è sinistraeuropea.eu, dove il programma è facilmente reperibile. Tuttavia il nome del sito differisce solo per il dominio (it al posto di eu) rispetto a quello di una rivista online che non ha niente a che fare con la politica e men che meno con la lista che riunisce Sinistra Italiana, Rifondazione e altri movimenti di sinistra. Problemi si segnalano anche sull’altro sito ufficiale la-sinistra.it: i link a Facebook e a YouTube non funzionano: cliccandoci sopra si ritorna sulla pagina principale del sito. Tuttavia esiste un canale YouTube “sinistra europea” che contiene solamente due video. E l’ultimo risale ad un mese fa.

Passando ad Europa Verde il programma è facilmente reperibile sul sito web ed è scandito in 12 priorità, a tema ambientalista e non solo. Il canale YouTube contiene video con visualizzazioni che raggiungono al massimo qualche centinaio. Singolare è che il 13 maggio sia stato caricato un video di presentazione di Giuseppe Civati. Ma il leader di Possibile si era già ritirato.

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