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Fa una dieta di tre settimane a base di soli succhi di frutta: ricoverata in ospedale con danni irreversibili al cervello

La vittima di un disgraziato consiglio pseudo medico è una donna 40enne di Tel Aviv, ricoverata d’urgenza allo Sheba Medical Center in stato di malnutrizione e criticità neurologica cerebrale. Lo riportano diverse testate israeliane, ricordando che la signora è entrata in ospedale pesando addirittura 40 chili

di Davide Turrini

Tre settimane di dieta solo a base di succo di frutta e finisce all’ospedale con danni irreversibili al cervello. La vittima di un disgraziato consiglio pseudo medico è una donna 40enne di Tel Aviv, ricoverata d’urgenza allo Sheba Medical Center in stato di malnutrizione e criticità neurologica cerebrale. Lo riportano diverse testate israeliane, ricordando che la signora è entrata in ospedale pesando addirittura 40 chili dopo aver seguito per tre settimane i consigli di un sedicente terapeuta alternativo che l’avrebbe spinta a nutrirsi soltanto di frutta e acqua.

Come viene segnalato da diversi siti web di medicina la paziente sarebbe stata ricoverata per iponatriemia ovvero un eccesso di acqua nel corpo che porta ad un abbassamento di concentrazione di sodio nel plasma. Non è di certo la prima volta che questo accade. Come riporta il British medical journal recentemente una donna inglese di 59 anni seguendo i consigli di un medico per una infezione urinaria aveva iniziato a bere mezzo litro di acqua all’ora.

Ma la “cura” è durata poco perché la donna è stata ricoverata in ospedale con sintomi di rilievo come difficoltà a parlare, vomito, tremori. Insomma, siamo di fronte al classico uso di alimenti o liquidi che danno molti benefici ma che vanno usati perbene, combinati ad altri alimenti, e soprattutto senza eccessi. Sul web si possono trovare con una rapidissima googolata decine di “diete” detox a base di succhi di frutta e acqua. Diete che spesso non indicano che la scelta di frutta e verdura nei centrifugati non è sufficiente come nutrimento giornaliero, e soprattutto che questa esclusione di altri alimenti non può essere prolungata nel tempo. Il rischio, come spiega sul Corriere della Sera il dottor Stefano Erzegovesi del centro disturbi alimentari del San Raffaele di Milano, è che il digiuno estremo può essere da un lato “un’incredibile risorsa di auto guarigione” ma dall’altro “può essere una delle concause più insidiose della sofferenza mentale in corso di anoressia nervosa”. L’abitudine di una “dieta” a base di sola frutta ha un nome: dieta fruttariana. E si rifà alle idee di Arnold Ehret, uno pseudo scienziato tedesco di fine ottocento che idealizzò la “dieta senza muco” sostenendo che sia i “semi-digiuni” che l’alimentazione a base soltanto di frutta e verdura (specialmente a foglia verde) erano sufficienti per sostenere un essere umano e farlo vivere in grande forma. Una notizia mai confermata a livello storico biografico, ma che gira su molti siti online di “controinformazione”, è che Steve Jobs si fosse alimentato con una dieta fruttariana, ispirata proprio ad Ehret, dopo aver scoperto il tumore al pancreas che poi lo uccise.

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