“Oggi lo ius soli non è nell’agenda del governo, questi temi sono da affrontare a livello europeo, se vogliamo affrontare il tema della cittadinanza europea tutti gli Stati insieme per me va bene”. Luigi Di Maio, ospite ad Agorà su Raitre ha sottolineato che il tema della cittadinanza per i bambini nati nel nostro Paese “non è nel contratto“, rispondendo a una domanda sulla cittadinanza non solo a Ramy protagonista del salvataggio dei bambini dell’autobus di Crema, ma anche agli altri bambini stranieri che erano sul mezzo. Di Maio ha poi definito “inaccettabili” i ragionamenti “sul clima d’odio per giustificare che quel signore ha fatto quello che ha fatto”.

Un aspetto sul quale è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini: “Quello che mi ha dato fastidio in queste ore da parte di qualche intellettualone di sinistra è che ha tentato di giustificare” l’autista del bus che ha sequestrato una cinquantina di bambini e ha dato fuoco al mezzo. Se espelli gli immigrati clandestini e poi li giustifichi – ha detto a Mattino 5 -, se riduci gli sbarchi e contrasti gli scafisti qualcuno si arrabbia, questa è un’idea folle: difendere la sicurezza e i confini del mio Paese – ha aggiunto il titolare del Viminale – non può essere l’alibi per nessun delinquente di prendere in ostaggio un solo bambino. Quindi chi la pensa così vada a prendersi il Maalox“.  “Non vorrei – ha aggiunto il ministro dell’Interno – che siccome ci sono tanti giornali, tante radio, tante televisioni che dalla mattina alla sera ‘è colpa di Salvini, e Salvini è fascista, è razzista, è nazista, è populista, è schiavista, è omofobo’, se davanti al video trovi qualche mente debole, qualche deficiente magari, siccome è colpa di Salvini, rapisco 51 bambini e provo a dargli fuoco perché ho sentito che è colpa di Salvini. Qualche politico e qualche giornalista dovrebbe farsi un’esame di coscienza, perché la critica a Salvini è sacrosanta, l’insulto a Salvini è veramente vergognoso”.

Rispetto alla richiesta di concedere la cittadinanza al piccolo Adam “stiamo facendo tutti gli approfondimenti del caso per verificare che non ci siano problemi – ha detto -. Vi farò sapere nelle prossime ore. Sarebbe più facile dire è fatto tutto, regalo tutto a tutti. Stiamo facendo le verifiche del caso, quindi nelle prossime ore spero che questi ragazzi abbiano il loro giusto riconoscimento“. “La cittadinanza – ha aggiunto – è preziosa, per questo come Lega abbiamo sempre detto no alle scorciatoie, alle cittadinanze in regalo come i biglietti al Luna Park”. “Ho scritto ieri a tutti i sindaci per controllare la fedina penale per chi si occupa dei nostri figli. Stiamo lavorando per togliere la cittadinanza a questo delinquente e criminale“. Salvini ha poi aggiunto che in Italia “è pieno di immigrati che lavorano, che mandano i figli a scuola, che rispettano le regole: sono miei fratelli. Io combatto l’immigrazione clandestina. E sono orgoglioso del fatto che l’Italia è tornato ad essere un Paese che si fa rispettare”. E ha specificato che “la frase ‘la pacchia è finita’ era rivolta più che agli immigrati, a quelle cooperative e a quelle organizzazioni che approfittavano del business dell’immigrazione. Quando abbiamo ridotto la quota di 35 euro al giorno per immigrato, metà di quelle organizzazioni sono sparite. Volevano solo riempirsi il portafoglio. Con i soldi risparmiati metteremo in strada 8mila poliziotti in più”.

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