Sono tornate con i bambini davanti a Palazzo di Città le mamme del quartiere Tamburi di Taranto. I loro non figli non vanno a scuola da giorni. L’istituto infatti è chiuso per ordine del sindaco, perché troppo vicino alle emissioni della fabbrica e di quelle “collinette ecologiche” costruite negli anni ’70 per impedire alle polveri dell’acciaieria Ilva di arrivare nel quartiere. La procura, però, ha scoperto che sono state innalzate tombando scarti di produzione e materiale inquinante e nessuno al momento può escludere che sprigionino sostanze dannose.

Qualche giorno fa avevano chiesto di parlare con il primo cittadino Rinaldo Melucci che, però, era impegnato in un vertice in Prefettura. E così sono tornate per ribadire il loro “no” alla fabbrica e sottolineare che, mentre il mondo festeggia la Giornata internazionale della donna, loro, donne e madri dei Tamburi, non possono nemmeno accompagnare i figli a scuola  o lasciarli giocare sotto casa per i veleni rilasciati in questi nel rione a pochi metri dalla fabbrica

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