Televisione

Das Boot, una storia di sopravvivenza che esplora il tormento emotivo della vita durante la seconda Guerra Mondiale

di F. Q.

È il 1942 e il nuovo sommergibile U-612, prodigio dell’ingegneria tedesca dell’epoca, è pronto a salpare dalle coste francesi occupate dai nazisti per una missione nell’Atlantico. A bordo 40 giovani uomini della Marina condividono una missione e gli angusti spazi del sottomarino. Ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, Das Boot, la nuova produzione originale Sky, descrive attraverso gli occhi dei soldati tedeschi il fanatismo cieco che spinge i giovani a una guerra senza senso, un tema ancora di grande attualità. Dopo il grande successo di Babylon Berlin, una nuova serie Sky proveniente dalla Germania è pronta al debutto: prodotta da Sky Deutschland con Bavaria Fiction e Sonar Entertainment, Das Boot andrà in onda dal 4 gennaio ogni venerdì alle 21.15 e sarà disponibile anche su Sky On Demand.

La serie in otto episodi è ispirata all’omonimo romanzo di Lothar-Günther Buchheim, nonché al film di grandissimo successo del 1981 (noto in Italia con il titolo di U-Boot 96), che ottenne sei nomination agli Oscar del 1983. La serie originale Sky è stata girata a Monaco di Baviera, La Rochelle, Praga e Malta e, già prima del debutto in Germania e Austria, è stata venduta in oltre 100 territori in tutto il mondo: sarà trasmessa infatti, tra gli altri, da StarzPlay in Francia, AMC in Spagna e Portogallo, Epix/Visata in Russia, Hulu negli Stati Uniti e TVNZ in Nuova Zelanda.

Alla regia l’austriaco Andreas Prochaska, che ha firmato anche A Day for a Miracle, premiato con un International Emmy Award e che dirigerà per Sony la serie televisiva tratta dai romanzi che compongono la saga di Alex Rider.

Le vicende di Das Boot si sviluppano nell’autunno del 1942: nella Francia occupata dai nazisti, Simone Strasser (Vicky Krieps) arriva a La Rochelle come traduttrice per la Marina tedesca. Sotto la guida del capo della 3ª flottigliaGluck (Rainer Bock), familiarizza con il suo nuovo ruolo e i suoi colleghi e rivede anche suo fratello, Frank Strasser (Leonard Scheicher), in servizio nella Marina proprio a La Rochelle. Quando i due si riuniscono, la felicità dura poco: Frank infatti dovrà presto imbarcarsi nell’U-612, il nuovissimo U-boat pronto per il suo viaggio inaugurale. Il nuovo comandante, Klaus Hoffmann (Rick Okon), figlio di un leggendario comandante di U-Boat, dovrà convincere il suo scettico e giovane equipaggio di essere l’uomo giusto per guidarli in battaglia. I 40 giovani uomini intraprendono così la loro prima missione, lottando con le condizioni anguste e claustrofobiche della vita nel sottomarino, convivendo con tensioni sempre più accese e mettendo a rischio l’unione dell’equipaggio e di conseguenza il successo dell’intera missione.

Nel frattempo, a centinaia di chilometri di distanza, un’altra battaglia infuria sulla riva. Prima di partire, Frank chiede a Simone un piccolo favore che la porta in contatto con la misteriosa Carla Monroe (Lizzy Caplan). Il suo futuro cambierà irrimediabilmente quando verrà in contatto con La Résistance che sta nascendo nel porto di La Rochelle. Simone dovrà quindi sopravvivere in un mondo di inganni e pericoli evitando l’occhio vigile di Hagen Forster (Tom Wlaschiha), il capo della Gestapo a La Rochelle.

Das Boot ha esordito a fine novembre su Sky in Germania con ascolti già superiori a quelli registrati da Babylon Berlin e un’accoglienza molto positiva da parte della critica: per la Bild la serie possiede “un sapiente mix di giallo, film di guerra e thriller di spionaggio”, per il GQ tedesco Das Boot è “una delle più grandi avventure televisive dell’anno”, mentre Die Zeit sostiene che la serie è in grado di “competere con le produzioni seriali internazionali”.

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