Nato 70 anni fa a Cuneo, entra nel sindacato Fiom-Cgil poco più che ventenne, assumendo via via incarichi locali e nazionali. Nel 2001 diventa responsabile Lavoro dei Ds e nel 2006 è eletto per la prima volta alla Camera, divenendo ministro del Lavoro col governo Prodi. La sua mozione chiede una forte discontinuità sulle scelte politiche a partire dal Jobs Act. Al suo fianco si è schierato il movimento dei LaburistiDem. Quando Prodi dice di leggere troppi nomi e pochi programmi in questo congresso non può certo riferirsi all’ex membro del suo governo. Damiano è è stato infatti uno dei primi a pubblicare il suo programma basato su tre parole d’ordine: uguaglianza, lavoro e democrazia.

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