Partecipare a una delle regate più importanti ed estreme del mondo, con una missione ancora più alta della vittoria: condurre ricerche scientifiche sull’inquinamento dei nostri oceani. È quanto ha fatto l’equipaggio di Turn The Tide On Plastic, una delle sette barche in gara nella Volvo Ocean Race, che ha prelevato campioni di acqua di mare da alcuni dei luoghi più remoti del mondo durante gli otto mesi del viaggio intorno al mondo, oltre 45.000 miglia di navigazione nell’oceano aperto. Il team ha così portato a compimento non solo la gara, ma anche un’importantissima missione scientifica. Lo racconta Un mare da salvare – Turn the Tide on Plastic, il documentario prodotto da Sky Newsin onda domenica 30 settembre alle 21.30 su Sky TG24.

Il team di Turn the Tide on Plastic è sostenuto dalle Nazioni Unite, con la missione di amplificare la campagna per l’ambiente delle Nazioni Unite Clean Seas durante gli otto mesi di gara, dalla Fondazione Mirpuri e dalla Ocean Family Foundation. La crew ha avuto il sostegno anche del gruppo Sky, che ha scelto di divenire media partner di Turn the Tide on Plastic nell’ambito della campagna Sky Ocean Rescue – Un mare da salvare, lanciata da Sky a livello internazionale per sensibilizzare il pubblico sul problema dell’inquinamento marino e diffondere una vera e propria “cultura del mare”, sia con programmi dedicati al tema, sia con progetti e iniziative sul territorio.

Il documentario racconta l’incredibile gara del team, con immagini straordinarie a bordo della barca, mentre l’equipaggio combatte tempeste feroci nell’Oceano e raccoglie con tenacia campioni e dati. Il doc mostra anche i primi allarmanti dati emersi dalle rilevazioni effettuate dall’equipaggio: anche nelle parti più remote dell’Oceano meridionale, a centinaia di miglia da qualsiasi terra emersa, sono state trovate nell’acqua di mare 26 particelle di microplastica per metro cubo. Numeri più alti, naturalmente, sono stati riscontrati vicino ai centri abitati: ben 307 particelle nel Mediterraneo occidentale e 349 particelle nel Mar Cinese Meridionale, vicino a Hong Kong.

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