“Conte confonde l’8 settembre con il 25 aprile”. E’ la frase più gettonata in queste ore su Twitter, dopo che il sito Globalist ha evidenziato e stigmatizzato le frasi pronunciate ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione dell’inaugurazione della 82ma edizione della Fiera del Levante di Bari. Conte, nel suo intervento, nell’illustrare le potenzialità del nostro Paese nel risollevarsi dalle più terribili crisi, ha sfoderato un paragone ardito: quello tra l’Italia odierna e l’Italia dell’8 settembre 1943, quando fu firmato da Pietro Badoglio l’armistizio di Cassibile con gli alleati della Seconda Guerra Mondiale. “Oggi è l’8 settembre, una data particolarmente simbolica della nostra storia patria” – ha esordito il presidente del Consiglio – “perché in quell’estate di 75 anni fa si pose fine ad un periodo buio della nostra storia, culminato con la partecipazione dell’Italia a una terribile guerra. Con l’8 settembre, inizia un periodo di ricostruzione, prima morale e poi materiale, del nostro Paese. Un periodo di crescita economica, che è stato chiamato, con la giusta enfasi, ‘miracolo economico’ e che ci ha fatti balzare, pensate, al settimo posto come potenza economica mondiale”. E ha aggiunto: “L’esecutivo, che ho l’onore di presiedere e che si è presentato come il governo del cambiamento, ha l’ambizione di ricreare nei cittadini la stessa fiducia verso il futuro che allora animava i nostri genitori. In questo spirito vogliamo adoperarci. Oggi, come 75 anni fa, la vocazione commerciale del Paese ci sta aiutando a superare i momenti difficili della nostra vita economica”. Conte ha menzionato ancora l’8 settembre del 1943 nel finale del suo intervento, invitando tutti a una maggiore coesione: “Negli anni successivi i cittadini italiani hanno sormontato difficoltà enormi a costo di sacrifici inimmaginabili, lasciando in eredità un Paese ricco e avanzato, rispettato nel mondo. E l’hanno fatto motivati nella fiducia nel domani. Ebbene, negli anni questo spirito si è affievolito. Vogliamo rianimare quello spirito di intrapresa, quella forza morale che nel secondo dopoguerra ha fatto grande questo Paese. Quindi, tutti insieme, lasciamo stare colori politici, Nord, Sud, Centro, dobbiamo guardare avanti con fiducia e progettare il futuro”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione