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Romy Schneider, l’intervista inedita all’interprete della principessa Sissi: “Mia madre andò a letto con Adolf Hitler”

In una registrazione inedita del 1976, l'attrice in lacrime rivela il rapporto di amicizia tra la madre Magda e il Fuhrer. Come mai questo documento viene fuori soltanto adesso? Fu Romy Schneider, che oggi avrebbe 80 anni, a chiedere di non parlarne

di F. Q.
Romy Schneider, l’intervista inedita all’interprete della principessa Sissi: “Mia madre andò a letto con Adolf Hitler”

Tutti la ricordano come la bellissima principessa Sissi, a cui ha dato il suo sorriso dolce e la lunga chioma ramata, ma quella che si racconta al magazine Emma è una Romy Schneider inedita, che rivela di esser convinta che sua madre andò a letto con Adolf Hitler. Il nastro dell’intervista, mai ascoltato prima, è quello di un colloquio risalente al 12 dicembre 1976, con Alice Schwarzer, per il magazine Emma e che ora la rete tedesca Arte ha ritrovato e trasmetterà il 16 settembre nel documentario Una sera con Romy. 

La rivelazione arriva dal quotidiano tedesco Bild, che ha rivelato in anteprima alcune confessioni della celeberrima interprete di Sissi. Romy non usa infatti mezze parole per descrivere il suo difficile rapporto con la madre Magda, che pure recitò nella trilogia di Sissi nel ruolo proprio di sua madre la duchessa Ludovica di Baviera. Romy non le neanche perdonò – scrive Bild – la visita a Adolf Hitler sull’Obersalzberg, dove il dittatore nazista aveva la sua residenza estiva. Nata nella Vienna post-Anschluss, Romy Schneider era figlia della tedesca Magda Schneider e dell’austriaco Wolf Albach-Retty, attori di successo in Austria: nel 1941, quando lei aveva solo tre anni, la madre Magda venne presentata per la prima volta a Hitler durante un soggiorno del Fuhrer a Berchtesgaden, il Nido dell’Aquila, mentre la figlioletta Romy giocava nel prato con altri bambini.

Magda Schneider influenzò fortemente Romy nell’intraprendere la carriera cinematografica, nonostante la figlia non ne fosse convinta e i rapporti tra le due furono sempre molto complicati. Dalla registrazione dell’intervista, emerge infatti tutta la fragilità di Romy, che ricorda molto quella della Sissi da lei interpretata, tanto che qualche anno dopo si sarebbe tolta la vita: schiacciata da una depressione, provocata anche dalla morte del figlio. Il colloquio è in francese: perché dopo sei anni a Parigi, e la perfidia della stampa tedesca, dice la stessa Romy, il francese era diventato la sua “madre lingua”.

Sposata da poco con Daniel Biasini, Romy sembra confusa, a tratti scoppia in lacrime: “perché non dovrei piangere, mica sono un superuomo?” e a tratti si ribella, grida “Merde…”. Mentre rivela altri particolari inediti della sua vita privata: il secondo marito della madre avrebbe tentato più volte di violentarla e lei, per sfuggirgli, si nascondeva in bagno.

Nell’intervista, l’attrice racconta anche di quando, a Parigi con il nuovo compagno Alain Delon, soffrisse di non avere più ruoli: “Ero molto invidiosa. Pensavo solo: che ne sarà adesso di me? Questo è anche il mio mestiere”. Come mai questo documento viene fuori soltanto adesso? Fu Romy Schneider, che oggi avrebbe 80 anni, a chiedere di non parlarne. “Non ho mai parlato con nessuno di questo, perché ho rispettato la sua volontà. Ma per capire la sua disperazione, la sua vulnerabilità, la sua ipersensibilità, si deve sapere anche questo. E adesso è bene dirlo”, afferma la Schwarzer che all’epoca la intervistò.

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