“Se devo quantificare, ora guadagno sei volte meno di prima”. Alessandro è originario di Torino ed è uno dei soccorritori del team di SOS Mediterranée a bordo dell’Aquarius, in pattugliamento da ieri nella zona Sar di fronte alla Libia. Prima di questa vita ha girato il mondo e ha un’esperienza quasi decennale sulle navi: da Greenpeace al mondo dello yatching. “Ma non è comparabile: ora ho dato un senso alla vita. E salvare vite vale infinitamente di più”.

Anche Nick, 33 anni, originario di Londra ma in Francia da 15 anni, è un “uomo di mare”: “Ho lavorato per anni nell’industria del petrolio e del gas. E guadagnavo una fortuna. La gente qui non lo fa per soldi: quello che si guadagna in queste missioni basta per l’affitto e per vivere. Qui lo facciamo perché ci crediamo

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