La pagina dei Sentinelli di Milano è stata rimossa da Facebook per quasi 24 ore ed è stata riaperta solo dopo migliaia di segnalazioni da parte degli utenti. La denuncia era arrivata nella tarda serata di martedì dal portavoce del movimento Luca Paladini, spiegando che “probabilmente oggi siamo stati segnalati per aver postato l’immagine del bambino e della donna annegati” e recuperati dalla Proactiva Open Arms.

Nel corso della giornata, Paladini e gli altri amministratori della pagina, che conta 100mila follower, avevano notato delle stranezze: “Solo oggi abbiamo avuto 2000 follower nuovi, ma vedevamo profili strani, senza foto, che non ci tornavano, poi alle 20 abbiamo visto che la pagina era bloccata. Ogni volta che abbiamo provato a postare Facebook ci ha mandato un messaggio dicendo che la pagina risultava rimossa“.

Una volta rimbalzata la notizia sui social, in poche ore “abbiamo ricevuto migliaia attestazioni di solidarietà, da quella dell’assessore del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, alle tante della gente comune”, spiega il portavoce del movimento che difende i diritti Lgbt. “Contiamo che, a una pagina con così tanti follower, Facebook ridia la possibilità postare – continua – Non possiamo finire come quelli che aizzano l’odio, non può certo essere considerata tale l’immagine di gente che muore in mare e anzi, questa misura appare ancora più stridente in rapporto al fatto che il portavoce dei Sentinelli e il suo compagno siano minacciati da mesi, è un corto circuito incredibile“.

Da quando pochi mesi fa la pagina dei Sentinelli aveva reso pubblico un post di minacce all’allora presidente della Camera Laura Boldrini, infatti, Paladini e il suo compagno sono diventati vittime di minacce e insulti sempre più pesanti: “Noi siamo sotto minaccia da mesi e non succede niente – conclude Paladini – ma facciamo un post su un bambino annegato e ci rimuovono, ci viene da pensare che questa rimozione sia frutto di un’azione organizzata da parte di un gruppo”.

Solo nella tarda mattinata di mercoledì, la pagina è tornata visibile ma per alcune ore agli amministratori è stato impossibile postare perché, come comunicato dagli stessi su altri canali social, il logo de I Sentinelli, secondo Facebook, “non rispetta gli standard” del social.

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