Dalla Russia con… ardore. Mondiale Fifa, day 1.

Mercoledì 13 giugno. Tamara Pietneva, capo del comitato parlamentare che si occupa di questioni della famiglia alla Duma, il Parlamento russo, ha invitato le donne del suo Paese a non far sesso con gli stranieri durante la Coppa del Mondo, ricordando quanto accadde nel periodo delle Olimpiadi 1980 che si svolsero a Mosca. Nei mesi successivi a quegli ormai remoti Giochi olimpici ci fu, infatti, un picco di nascite che ebbe, secondo la Pietneva, con l’andare del tempo effetti collaterali piuttosto drammatici: “Quei bimbi trascorsero l’infanzia sotto l’Urss e soffrirono parecchio… quelli che soffrirono di più furono i bimbi di razza diversa… dobbiamo evitarlo, noi donne russe dobbiamo partorire i nostri figli con i nostri uomini. Io non sono nazionalista, ma so quanto patiranno i bambini che verranno abbandonati qui, soli con le loro mamme”. Per questo, è stato l’accorato consiglio della Pietneva, evitate di fare all’amore con gli stranieri che poi se ne ritorneranno a casa.

Giovedì 14 giugno. Dmitri Peskov, fidato portavoce del presidente Vladimir Putin, commentando la perorazione della Pietneva, ha dichiarato: “Le nostre donne sapranno fare di testa loro, sono loro che decidono”. Perché “le nostre donne sono le migliori del mondo”. Di una cosa è certo il Cremlino: la Russia non vincerà il titolo Fifa del 2018. Ma almeno gli resta la soddisfazione di trionfare in quello della Figa 2018 (perdonate il volgare ma obbligato gioco di parole).

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