È l’Italia della ripresa, ma è anche l’Italia del rancore. È la fotografia scattata oggi dal Censis nel suo 51esimo Rapporto sullo stato sociale del Paese. “La ripresa c’è, lo confermano tutti gli indicatori economici”, spiega il Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis. Tutti tranne gli investimenti pubblici: -32,5% nel 2016 rispetto all’ultimo anno prima della crisi. Ma “non si è distribuito il dividendo sociale della ripresa economica e il blocco della mobilità sociale crea rancore”. “Trova nei social network una sfonda di facilitazione molto alta”, spiega il segretario generale Giorgio De Rita. “Non si sfoga però in tensione e conflitto sociale. Per certi versi sarebbe anche utile. Finisce a sfogarsi solo nella casa, nelle famiglie, nella prossimità. E nell’indifferenza generale”.
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