“Qui ci sono già da tempo delle belle realtà. Dobbiamo riconoscerle e valorizzarle”. Don Luigi Ciotti scende in piazza a Ostia, in occasione della manifestazione promossa da Fnsi e Libera, a pochi giorni dell’aggressione ai giornalisti di Nemo-Raidue Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi. “C’è una presenza criminale mafiosa a paramafiosa a Ostia“, dice Ciotti. “La politica deve fare la sua parte, ma c’è una parte di responsabilità che chiama in causa anche i cittadini. Ci sono sacche di povertà impressionanti. Se la politica è lontana dai poveri e dagli ultimi, tradisce se stessa”. E il fascismo sta tornando? “Ci sono dei segnali, sì. Diamoci da fare e creiamo percorsi insieme”

Articolo Precedente

Brindisi, il terreno era dei principi: sei persone pagheranno un canone insoluto da quasi duecento anni

next
Articolo Successivo

Ostia, reporter di Nemo in piazza: “Grazie a idiozia della capocciata abbiamo acceso luci su questo municipio”

next