di Simone Vacatello

Parliamoci chiaro, possiamo stare qui a piagnucolare e recriminare fino a l’estate prossima e anche oltre, possiamo arrivare ai Mondiali del Qatar rimpiangendo quando invece si giocavano d’estate e morsicando ghiaccioli con -4° all’esterno per rifiutare il cambiamento; possiamo calcolare l’età che avranno i nostri figli, e il diametro delle nostre vene varicose, la prossima volta in cui tiferemo la Nazionale durante un Mondiale estivo, oppure possiamo armarci di fredda determinazione e distacco senechiano e pensare a quali attività costruttive possiamo sostituire alla celebrazione dell’azzurro mondiale. Cose da persone mature, o da aspiranti tali.

Di seguito alcune modeste proposte per gli spiriti più saldi. 

7. Fare i capricci

Metodo infantile ma per questo sempre valido: allungare la durata del campionato per protesta, aggiungere un terzo girone di ritorno, un girone della bella (da evitare accuratamente di chiamare girone spareggio, per non evocare demoni e mostri ancora appollaiati sull’uscio dell’inconscio collettivo), in cui si prendono di petto i giocatori stranieri impegnati al Mondiale e gli si dice: “oh, bello, se esci da quella porta non tornare senza il latte e le uova”. In questo modo si arriverebbe a settembre a pancia piena, peraltro soddisfatta dall’unico piatto che la popolazione preferisce a quello condito di azzurro, e pronti per il nuovo campionato (e privi per sempre di pause per la Nazionale, a questo punto).

Italia fuori dai Mondiali, come passare l’estate 2018 in maniera alternativa

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