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Dormire bene? E’ un business. Il mercato del sonno fa gola a tutti: dai “nap bar” alle app dedicate

Basta con le notti in bianco, con gli after fino al mattino, la nuova tendenza beauty è dormire. Complici i ritmi stressanti e le giornate lavorative infinite, il 41% degli italiani soffre di insonnia, in forme più o meno gravi. Risultato: una bella dormita di otto ore è il nuovo lusso

di Beatrice Manca

Sogni d’oro, letteralmente. Dormire è un lusso, ed è un mercato che fa gola a tutti: dagli spray alla melatonina ai ‘nap bar’, dove anziché ordinare un caffè si schiaccia un pisolino. Contrordine, compagni: basta con le notti in bianco, con gli after fino al mattino, la nuova tendenza beauty è dormire. Complici i ritmi stressanti e le giornate lavorative infinite, il 41% degli italiani soffre di insonnia, in forme più o meno gravi. Risultato: una bella dormita di otto ore è il nuovo lusso. E, ovviamente, non è gratis. Vi è mai capitato di andare a dormire con smartphone e auricolari, ascoltando la musica anziché contare le pecore? Non siete soli: basta guardare i due milioni di follower della playlist ‘Sleep’ di Spotify. Gli ascolti reali sono molto più alti, ma il numero già dà una buona idea. Sembra un controsenso: gli stimoli sonori e luminosi tengono ‘sveglio’ il cervello, e milioni di persone invece cercano di chiudere gli occhi guardando uno schermo. Già che avete il cellulare in mano (rigorosamente in modalità aereo, e con il night shift attivato) scaricatevi un’app per monitorare il ciclo del sonno, come SleepCycle, SleepTime o Sleep ++.

Spotify, la regina delle piattaforme streaming di musica, ci ha visto giusto quando ha creato la sezione ‘Relax’, con playlist che vanno dai suoni della natura alle ninne nanne studiate per i neonati. Altro che favola della buonanotte. C’è perfino una compilation di due ore di rumore bianco, e non dimentichiamoci di quella studiata appositamente per la siesta. Già, la siesta. Se pensate che il sonnellino pomeridiano sia una coccola da concedersi solo in vacanza, vi sbagliate: in tutto il mondo aprono i nap bar, caffè dove anziché ordinare un espresso ci si può rilassare e dormire un po’. Ovviamente pagando. L’ispirazione è giapponese, ma dopo il successo di Londra, Bruxelles e Madrid arrivano anche in Italia: Torino ospita il suo primo nap bar al centro commerciale I Viali di Nichelino.

Chi preferisce il proprio letto ha comunque l’imbarazzo della scelta: cuscini che vi fanno ascoltare la musica in diffusione, cuscini con cappuccio da tirare sugli occhi, perfino cuscini per single, che danno l’illusione di abbracciare qualcuno. Non parliamo dei plaid a forma di coda di sirena (provate a cercare ‘mermaid blanket’ su Instagram) o delle mascherine hi-tech, già best seller su Amazon. Ovviamente nel business si sono buttate anche le case cosmetiche: dimenticatevi i contorno occhi, il nuovo must have è lo spray alla melatonina. Basta farsi un giro in profumeria per trovarlo, magari nel pratico formato da viaggio per combattere il jet lag. Una spruzzata et voilà, dritti dritti fra le braccia di Morfeo. Se non funziona, andate sul sicuro: qualche scaffale più in là troverete sicuramente un buon correttore per le occhiaie.

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