7 Perché in tempi di chiusure, paure e diffidenze, la leggerezza (anche spinta) è l’unico antidoto

La leggerezza che si respira all’Eurovision Song Contest non è superficialità o vuoto pneumatico. È festa di popolo, voglia di stare insieme e divertirsi. Anzi, tra una canzonetta e l’altra, l’Eurovision ha sempre veicolati anche messaggi molto importanti. Basti pensare che lo scorso anno ha vinto l’Ucraina con una canzone (“1944”) che ricordava le deportazioni dei Tatari negli anni Quaranta per opera dell’Urss di Stalin. Oppure il trionfo di Conchita Wurst nel 2014, con quel “We are unstoppable” urlato sul palco che ha esaltato e commosso la comunità LGBT di tutta Europa. Leggerezza non è disimpegno. Leggerezza è veicolare messaggi contestualizzando il target di riferimento e risultando molto più efficaci. E più divertenti, il ché non guasta mai.

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Eurovision Song Contest 2017, gli otto motivi per guardare la finalissima di stasera

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