Televisione

Mani pulite, su History l’inchiesta che ha messo in ginocchio la Prima Repubblica: “1993. L’anno del giudizio”

di F. Q.

Dopo il successo di 1992 – Attacco al potere, History continua il racconto della storia italiana con la mini-serie in due episodi 1993 – L’anno del giudizio martedì 16 e 23 maggio alle 23.15 in prima visione assoluta su History (in esclusiva su Sky al canale 407).

 

Nella notte del 27 luglio 1993 l’Italia è colpita da una serie di attentati mafiosi a Roma e Milano. Le linee telefoniche di Palazzo Chigi, dove risiede Carlo Azeglio Ciampi, primo capo di governo tecnico della storia italiana, sono addirittura isolate. E’ il momento più drammatico di quell’anno.

Il 1993 ha visto Mani Pulite mettere in ginocchio la Prima Repubblica: gli avvisi di garanzia e gli arresti si susseguono a ritmo frenetico, mentre indagati eccellenti, come Gabriele Cagliari e Raul Gardini, si suicidano in carcere. Dove non giunge la magistratura, arrivano le elezioni. Gli elettori stanno oramai abbandonando in massa i partiti che hanno governato il Paese per cinquant’anni.  Lo dimostrano l’esito dei referendum, che sanciscono tra le altre cose l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, e i risultati delle prime elezioni dirette per il sindaco: a Milano vince il leghista Formentini, a Roma l’ex radicale e ambientalista Rutelli e a Napoli il diessino Bassolino, questi ultimi due sconfiggendo al secondo turno i candidati del Movimento Sociale Italiano (Gianfranco Fini e Alessandra Mussolini). Intanto sullo sfondo di questi eventi un famoso imprenditore televisivo sta meditando di scendere in campo.

Tra immagini di archivio e ricostruzioni, parlano i protagonisti di quegli eventi: da Piercamillo Davigo a Paolo Cirino Pomicino, da Marco Travaglio a Filippo Facci, passando per Peter Gomez, Mattia Feltri e Irene Pivetti.

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