Virginia Raggi? Mi fa rabbia perché in campagna elettorale ho sempre detto era assolutamente inadeguata per gestire una città così complicata e i fatti purtroppo stanno dimostrando che avevo perfettamente ragione”. Così l’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si pronuncia ai microfoni di Mix24 (Radio24) sull’operato della sindaca romana. “Ce la può fare se davvero intorno le mettono un’equipe di tecnici che mi pare lei ancora non abbia trovato” – continua – “Nel caso in cui dovesse chiamarmi, non sarei disponibile. Io non sono un uomo per tutte le stagioni. Ho fatto il lavoro che ho fatto. E adesso credo di essere più utile in Africa“. Il mancato candidato sindaco della Capitale per il centrodestra si sfoga sulla recente assoluzione al processo Grandi Rischi Bis: “Sono stati zittiti tutti quelli che non più di due settimane fa dicevano che io ero un bugiardo e che avrei accettato la prescrizione. Questa sentenza ha così dimostrato che io sono una persona corretta, coerente, che fa quello che dice. Non mi aspettavo tutta questa quintalata di cattiveria” – prosegue – “di fango, di calunnie, di astio, di voglia di camuffare la straordinaria operazione che abbiamo fatto a L’Aquila dopo il terremoto. Ora alcuni, per il sisma di Amatrice, stanno dicendo: ‘Non faremo come a L’Aquila’. Lo credo, non sareste mai capaci di fare quello abbiamo fatto a L’Aquila“. Poi il mea culpa: “Mi sono candidato come sindaco di Roma perché è la mia città e perché Roma è la città più bella del mondo. Con la stessa passione e lo stesso impegno con cui oggi scelgo di aiutare i poveri disgraziati dell’Africa, volevo dare una mano ai poveri cittadini di questa mia città. Tuttavia, è stato un errore candidarmi perché purtroppo avevo ancora la gogna di queste due vicende processuali. Adesso una ce la siamo tolta, quando mi sarò tolta l’altra vediamo cosa succede”

Articolo Precedente

Torino, M5s mette online rendiconti campagna elettorale Appendino: spesi 65mila euro. Per Fassino più di 500mila

next
Articolo Successivo

Camera, revocato vitalizio a 6 condannati. Ci sono anche Toni Negri e Cesare Previti

next