Dopo l’uccisione di Padre Jacques Hamel, sgozzato mentre celebrava la messa, in Normandia, nella Chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, abbiamo raccolto le voci dei fedeli in visita a San Pietro. “Ho pregato per lui – dice un signore tedesco mentre esce dalla Chiesa di Santo Spirito-  quel prete è diventato martire, ha celebrato la messa al cento per cento perché ha partecipato al sacrifico con la sua vita, gli altri preti fanno solo a metà la messa”. Molti sono convinti che non si tratti di una guerra di religione, la pensa così Alì, un ragazzo di origini irachene: “è una guerra politica”. La risposta agli attacchi è “stare uniti e combattere i gruppi armati insieme” dice sua moglie che è musulmana. Al contrario pensa che sia “una guerra contro tutti i cristiani” un signore americano del Tennessee. “Non mi sento sicura, siamo tornati indietro ai tempi delle crociate” commenta una ragazza italiana.

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Terrorismo, i cattolici di Milano: “I fatti francesi mi hanno sconvolto. Proteggete le nostre chiese”

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