Dopo aver visto “Casa Siffredi”, il docureality che racconta la quotidianità della famiglia del Rocco nazionale, eravamo rimasti favorevolmente colpiti da una narrazione familiare diversa dal cliché della pornostar che per troppi avevamo avuto. Bene, bravi, bis per quelli di La5, dunque, che hanno voluto puntare su un progetto del genere.

Però, perché in televisione c’è sempre un però, non sapevamo ancora che lo spin-off di Casa Siffredi, cioè Siffredi Late Night, ci avrebbe provocato una reazione tra l’attonito e l’incredulo. È porno vero e proprio, visto che si tratta dei casting e della formazione dei nuovi “talenti” della Siffredi Hard Academy, l’università del cinema pornografico che Rocco ha aperto in Ungheria. Le nudità di chi si presenta ai casting sono coperte dal blurring che sfoca le immagini, ma tutto il resto (linguaggio, motivazioni, richieste della “commissione”’) sono totalmente uncensored. Così come poco può fare il blurring quando una attrice porno si avvicina ai nuovi “talenti” per “aiutarli” manualmente ad ottenere un’erezione. Nulla è lasciato all’immaginazione, e anzi suona anche un po’ ipocrita dover coprire le nudità maschili se poi tutto il resto è un turpiloquio continuo.

Il programma va in onda attorno alla mezzanotte e mezza, quindi ampiamente fuori dalla fascia protetta, anche se, il mercoledì sera, segue il Boss dei Prediciottesimi, dunque un programma che ha un target molto giovane. Ieri sera si sono presentati di fronte all’occhio attentissimo di Rocco e dei suoi collaboratori tanti giovani alla ricerca di un mestiere “eccitante”, tanti convinti che sia tutto un susseguirsi di sesso di qualità per cui si viene persino pagati. Rocco, da vecchia gloria del settore, prova a far capire ai ragazzi che trattasi di una vita molto dura (niente battute, per carità) e la dimostrazione avviene di fronte alla telecamera: “Tu mi mandavi video in cui riuscivi a farlo diventare duro in pochissimo tempo. Riesci a fare lo stesso qui? No, vedi? Perché è diverso, perché è veramente difficile”. Per la serie “è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo”.

La frase più assurda della puntata, però, arriva al termine, nel lancio della prossima puntata: “Ho il cazzo come la Puglia!”, esclama orgoglioso uno degli esaminati. Probabilmente si riferiva a similitudini morfologiche, perché non riusciamo a pensare ad altri significati possibili. Siffredi Late Night è un programma porno, seppur “blurrato”. Nessuno chiede la censura, per carità, perché di moralismo si vive malissimo. Ma vederlo su La5, che in teoria dovrebbe essere il canale femminile dell’universo Mediaset, lascia alquanto sorpresi. È volgare? Sì, assai, e francamente la tv italiana è già piena di allusioni volgarmente sessuali (perché il sesso non è il Demonio, va solo trattato come si deve). Non si sentiva il bisogno di questo pruriginoso talent notturno, ma evidentemente è la contropartita che Rocco ha chiesto a Mediaset per realizzare “Casa Siffredi”.

E allora via con peni in erezione o “barzotti”, attrici porno che si baciano tra loro per eccitare i provinati, mani che si agitano su membri timidi in ansia da prestazione, suggerimenti del Nostro su come alzare la gamba per penetrare a favore di telecamera. Mancano una ventina di puntate, e ormai ci aspettiamo di tutto. Chissà cosa ne pensa il pubblico femminile di La5, target naturale del canale…

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