Oggi siamo qui a Milano ma anche a Roma, Genova, Bologna e nel resto d’Italia perché vogliamo essere una voce sola contro il terrorismo”. Sumaya Abdel Qader, sociologa, ha aperto così la manifestazione di oggi a Milano in piazza San Babila organizzata dal CAIM e alla quale hanno aderito più di 90 associazioni. Diverse centinaia i presenti, molte persone sono arrivate dai paesi limitrofi, ma anche da altre Regioni, per essere presenti e testimoniare con la propria voce la dissociazione della comunità dagli attentati recenti avvenuti a Parigi. “Siamo qui per dire no al terrorismo, no alla guerra e anche no all’islamofobia che vuole additare la comunità islamica come un potenziale nemico”, ha spiegato Davide Piccardo del CAIM, sottolineando che: “E’ molto pericoloso dire che prendere le distanze dall’Isis non sia abbastanza o che non sia mai abbastanza in generale, perché si rischia di creare un senso di frustrazione per il quale molti potrebbero pensare che se non è mai abbastanza allora vale la pena di non fare nulla”. Alla manifestazione anche tante famiglie e bambini; un uomo ha spiegato ad ilfattoquotidiano.it come abbia deciso di portare suo figlio, che gli chiedeva “come mai i musulmani siano additati come terroristi”, proprio per fargli capire che “noi musulmani non siamo terroristi, ecco perché oggi siamo in piazza”

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Attentati Parigi, a Roma e Milano manifestazioni dei musulmani contro Isis con lo slogan #notinmyname “E’ un dovere condannare violenza e terrorismo”

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Comunità islamica in piazza a Roma, donne musulmane: “Siamo qui per difendere l’Italia contro l’Isis”

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