“Se va via la corrente non viene garantita la continuità elettrica nelle sale operatorie, nelle terapie intensive, nemmeno nel pronto soccorso”. A denunciarlo è un dirigente del Policlinico Umberto I di Roma (il policlinico ospedaliero più grande d’Europa) che ha chiesto di rimanere anonimo. Le macchine che tengono in vita i pazienti, gli strumenti utilizzati per operare potrebbero infatti smettere di funzionare perché non è certa l’attivazione dei gruppi elettrogeni e di continuità. Non solo: “Il sistema antincendio ha gravi carenze, non vengono effettuate le manutenzioni obbligatorie agli impianti elettrici” e molti dei problemi, individuati già da anni dai Vigili del Fuoco e dall’Arpa, non sono ancora stati risolti. 1.200 posti letto, 66mila ricoveri ordinari, ben 20mila d’emergenza e un ospedale in cui “ogni giorno, per tutti, per i pazienti e per chi ci lavora, c’è un rischio altissimo” riprese e montaggio di Paolo Dimalio

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Policlinico Umberto I, il direttore: “Sono sotto scorta, qui aziende con interdittive antimafia. Rubavano la corrente”

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Policlinico Umberto I, telecamera nascosta: impianti elettrici a rischio e carenze nella sicurezza

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