“La maggioranza politica di questa città ha indebolito i lavoratori, per questo devono chiedere scusa”. Giorgio Airaudo, parlamentare di Sel, fa un passo avanti e si candida a sindaco della città di Torino. L’ex sindacalista chiama i suoi a raccolta, sabato 14 novembre, “per un pranzo popolare e se saremo abbastanza persone correrò”. Airaudo è pronto a scendere in campo con una lista civica “che non avrà il mio nome”, per riproporre i valori della sinistra: “Del centrosinistra è rimasto solo il centro”. I voti che raccoglierà il parlamentare arriveranno da Sel ed da molti ex Pd, ma anche dai tanti delusi della gestione di Piero Fassino. In questi anni Torino vive una crisi profonda, basta guardare al triste record di città con più sfratti in Italia. Da capire se la candidatura dell’ex sindacalista darà più fastidio al Pd o al M5s. In un sondaggio fatto fare dal Pd, l’attuale sindaco perderebbe al ballottaggio con il candidato del Movimento
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