Attualità

Max Pezzali è morto. Di nuovo. La bufala di cattivo gusto alla ricerca del click facile

Per la seconda volta in un anno, sul web è circolata la notizia (falsa) della morte del noto cantante di Pavia. Lui, ancora una volta, l'ha presa con una risata, ma le notizie false acchiappaclick sono meno innocue di quanto si possa pensare...

di Michele Monina

Max Pezzali è vivo e vegeto, si sta preparando per il tour che, a partire dal 23 settembre a Morbegno, lo vedrà attraversare l’Italia in lungo e in largo. Questa, dirà qualcuno, non è una notizia. Vero. La notizia è che da ieri gira insistentemente in rete la notizia che Max sia rimasto coinvolto in un brutto incidente in moto e che in questo brutto incidente sia morto. È fastidioso anche scrivere una cosa del genere, sapendo che si tratta di una bufala. Ma in rete, si sa, funziona così, c’è chi campa con i click, quindi mettere in circolazione una notizia palesemente falsa, ma che di sicuro attirerà l’attenzione di tanti, se si è senza scrupoli, può essere un modo semplice e diretto per far soldi. Poco importa che si giochi con i sentimenti delle persone, quelle che Max Pezzali lo conoscono davvero, i suoi cari, la sua fidanzata Debora, i suoi amici. E quelli che da ormai oltre vent’anni lo seguono giorno dopo giorno, i suoi tantissimi fan.

La notizia è falsa ma genera traffico dati, e tanto basta. In realtà, essendo Max Pezzali uno degli artisti italiani con un seguito più ampio, i numeri parlano chiaro, non è la prima volta che qualcuno dotato di pochi scrupoli si lascia andare a bufale del genere nei suoi confronti. Era successo già l’anno scorso. Stessa storia, stessa notizia. Subito i social, che sono il luogo dove oggi le notizie viaggiano più velocemente, si erano riempiti di messaggi sgomenti. E subito, come in questo caso, è arrivata la smentita del diretto interessato, apparentemente anche abbastanza divertito dalla faccenda. Del resto, si immagina, leggere la notizia del proprio trapasso non è da tutti. O almeno leggerla seduti in spiaggia. Questo è successo ieri a Max e Debora. Una risata ha cacciato via anche quel sinistro brivido che una storia del genere non può che portare con sé.

In realtà la risata di cui sopra c’è sì stata, ma è arrivata dopo un veloce giro di telefonate fatte ad amici e parenti, perché queste bufale non sono così innocue come si può pensare. Immaginate di trovarvi in una situazione del genere, come protagonisti o come vicini al protagonista e non potrete non provare un certo senso di angoscia. Dicono che pensare che qualcuno sia morto, anche solo in sogno, gli allunghi la vita. Questo dice la credenza popolare, e il conseguente detto. Volendo pensare, perché non di haters ma di gente che cerca il click facile si tratta, che questa bufala non sia un augurio, ma semplicemente una clamorosa caduta di stile, forse è il caso di aggiornare anche le massime, a beneficio dei nativi digitali: mettere in giro che qualcuno è morto quando è ancora in vita allunga la vita. Il detto sulla mamma dei deficienti che è sempre incinta, invece, resta immutata nel tempo, anche oggi che viviamo nel mondo dei social.

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