Il boss latitante Sebastiano ‘Nuccio’ Mazzei, figlio dello storico capomafia ‘U carcagnusu’ detenuto in regime di 41bis e fatto uomo d’onore nel 1992 da Leoluca Bagarella, è stato arrestato dalla polizia di Stato di Catania in collaborazione il Servizio centrale operativo di Roma. Ritenuto alla guida dall’omonimo clan mafioso, era irreperibile dall’aprile de 2014. Agenti della squadra mobile lo hanno catturato a Ragalna, paese etneo dove si nascondeva con la moglie in una villa presa in affitto, in Vico delle Rose, dotata di tutti i confort. Con loro c’era anche un cane, che aveva chiamato Michael, in onore di Michael Corleone, dal nome di un personaggio de ‘Il padrino’. Aveva con sé alcuni telefoni e, nella camera da letto teneva sotto il materasso, un’accetta. Per giustificarne la presenza agli agenti ha detto: “Non si sa mai…”. Mazzei sfuggì al blitz Scarface della guardia di finanza di Catania. Secondo l’accusa, il boss e i suoi più stretti collaboratori gestivano direttamente degli affari dei Carcagnusi e, in particolare, il “reinvestimento dei proventi derivanti dalle attività illecite – e non soltanto estorsioni, ma anche bancarotte aggravate dal metodo mafioso – nel circuito legale, attraverso l’acquisto di attività economiche, tutte fittiziamente intestate a prestanome”. Il capo della polizia, prefetto Alessandro Pansa, ha telefonato al questore di Catania, Marcello Cardona, per “congratularsi con lui e i suoi uomini per il brillante lavoro che ha portato alla cattura del boss

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